È partita la rizollatura del manto erboso dello stadio ‘Luigi Ferraris’, un problema con cui la Sampdoria ha dovuto fare spesso i conti.
È partita la rizollatura dello stadio ‘Luigi Ferraris’. Il manto erboso di Marassi in questa prima parte di stagione ha creato diversi problemi, sia per l’intensità del calendario agonistico partito ai primi di agosto con la Coppa Italia, sia per la sfida Italia-Sudafrica di rugby, sia per un fungo che aveva colpito l’erba in piena estate.
Un problema di lungo corso, a dire il vero. Tutto a causa di un rialzo in corso d’opera ai tempi di Italia 90. Un difetto di progettazione che rendeva invisibile il campo dagli angoli degli spalti, mentre il precedente campo a schiena d’asino era tra i migliori del campionato.
Sampdoria, il costo della rizollatura del Ferraris
Sampdoria, rizollatura dello stadio Ferraris: date e costi
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La decisione della rizollatura completa è stata presa dopo una riunione tra gli specialisti della “Luigi Ferraris S.p.A.”, la società mista tra Sampdoria e Genoa che gestisce lo stadio, e l’agronomo della Lega Calcio Giovanni Castelli.
Un progetto da 7000 mq e costerà 290mila euro, divisi pariteticamente tra Sampdoria e Genoa. I lavori dureranno fino a mercoledì, consentendo ai tecnici eventuali rifiniture e soprattutto di far “riposare” il nuovo terreno, in vista della ripresa della stagione agonistica, con le due partite consecutive del Genoa, impegnato nel campionato di B il 4 dicembre con il Sudtirol e l’8 dicembre con il Cittadella.
La Sampdoria, dopo la pausa per il Mondiale, tornerà a calcare il prato del Ferraris l’8 gennaio alle 18 contro la capolista Napoli. La ripartenza del campionato per Dejan Stankovic e i suoi ragazzi sarà in trasferta, a Reggio Emilia contro il Sassuolo.