L’esperto di diritto societario Roberto Albisetti ha parlato a Telenord della situazione della Sampdoria, del prestito e non solo…
Roberto Albisetti, esperto di diritto societario e finanza, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito della situazione della Sampdoria. Dalle tempistiche per l’iter burocratico al prestito obbligazionario convertibile fino ai bilanci “disastrosi” (così vengono definiti) di annate precedenti.
Ecco cosa ha detto Roberto Albisetti ai microfoni di Telenord:
Non c’è da sorprendersi. È plausibile che il giudice del Tribunale di Genova chieda un parere di un esperto anche fuori dalla piazza. Normale che si faccia nei tribunali. È un pochino più preoccupante che i tempi siano strettissimi. Sarebbe una figura pessima se tutto crollasse, perderebbero tutti. Se c’è qualcuno che cerca di migliorare la propria posizione economica, rischia di perdere tutto. Non è una situazione allarmante, direi solo preoccupante.
Ci sono diverse variabili in gioco. Qualcuna la si può prevedere, altre no. Torno sempre a dire che al di là della buona fede, questo procedimento andava iniziato con qualche mese di anticipo per non trovarsi in questa situazione. Allo stesso modo è comprensibile che Radrizzani e soci non abbiamo voluto investire del capitale fino a che il piano di ristrutturazione non sia omologato.
Il prestito obbligazionario convertibile è una soluzione tecnica quando durante un cambio di proprietà porta con sé delle incertezze. Nel caso della Sampdoria si tratta di una situazione pre-fallimentare che porta delle formalità non marginale da rispettare. In mancanza dell’omologazione dell’accordo i nuovi azionisti non possono sottoscrivere l’aumento di capitale. Prima la cessione non poteva avvenire per colpa della vecchia proprietà. Per le ragioni che abbiamo citato, in termini di reputazione e affidabilità, era impossibile fare affari con il vecchio proprietario.
Le parole dell’esperto
Sampdoria, Roberto Albisetti a Telenord: il club non può fallire
LEGGI ANCHE Calciomercato Sampdoria, Pedullà: Gennaro Gattuso può essere il nome giusto
È talmente avanzata la situazione che non conviene a nessuno far cadere questa opportunità all’ultimo momento. Adesso il fatto della richiesta di una opinione terza di un altro commercialista è una tutela da parte di un giudice non esperto della nuova legge fallimentare. Non mi preoccupa questo, mi preoccupano solo i tempi. Non dimentichiamoci che manca l’approvazione del bilancio, quello del 2021 era un disastro e c’erano già gli elementi per vedere che la situazione andava rapidamente in picchiata verso questa conclusione.
I tempi sono strettissimi. Normalmente quando si arriva in queste situazioni basta che emerga un altro ostacolo che il castello di carte può cadere. Il 90% del lavoro è stato predisposto, veramente non conviene nessuno far fallire la Sampdoria.
Questa l’analisi dell’esperto a proposito della situazione della società genovese, ormai le parti in causa hanno avviato tutto il possibile affinché si chiuda la telenovela della cessione della Sampdoria. Come dice lo stesso Albisetti a questo punto non conviene a nessuno far fallire la società. Ma ad ogni modo si dovrà seguire un iter burocratico che alla fine, sempre secondo l’esperto, dovrebbe portare alla fine della gestione di Massimo Ferrero (iniziata il 12 giugno 2014) e all’inizio di quella di Andrea Radrizzani alla guida del club ligure. La speranza è che non ci siano colpi di scena o imprevisti che mettano tutto a repentaglio dopo aver portato a termine quasi tutto il lavoro.