Mancini sente la mancanza dei consigli di Vialli: lo avrebbe voluto accanto nei momenti cruciali del trasferimento in Arabia, ma sa che il gemello della Sampdoria è sempre con lui
Sono tanti i personaggi del mondo dello sport che hanno speso una parola, un ricordo, un gesto per ricordare Gianluca Vialli, il campione di tutti ma soprattutto della Sampdoria. E non poteva mancare il suo gemello, Roberto Mancini, compagno di tante avventure in blucerchiato e in Nazionale, prima da giocatori e poi da allenatore. Ma soprattutto, praticamente un fratello.
L’ex ct dell’Italia ha rilasciato un’intervista a Libero, in cui prima di tutto ha detto che sente la presenza di Vialli ancora accanto a lui. C’è sempre qualcosa che gli ricorda Luca:
Il primo pensiero è che Luca non se n’è mai andato, è sempre qui con me, con noi. Le persone come lui non possono mai andare via, rimangono per sempre. Luca rimane per sempre. Impossibile non pensarci: abbiamo vissuto talmente tanto insieme, che è sempre nella mia testa. C’è sempre qualcosa che me lo ricorda
Ciò che invece manca a Mancini sono i consigli di Luca, quelli di un amico fraterno che, con franchezza, esprime la sua opinione in modo disinteressato. E c’è un momento in particolare in cui Bobby gol avrebbe voluto un parere dal gemello della Sampdoria:
Potete immaginare quale: quando ho deciso di lasciare la Nazionale italiana e accettare la proposta saudita. Avrei voluto conoscere il suo pensiero, gli avrei chiesto cosa ne pensava. E secondo me lui avrebbe detto di pensarci per bene, perché avrei cambiato vita e calcio
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Già, l’addio alla Nazionale italiana per l’Arabia Saudita. Un divorzio controverso, la separazione anche da quella che è stata l’ultima grande impresa di Vialli e Mancini insieme, il duo che, da quando si è conosciuto, di fatto non si è lasciato mai. A tal punto che, secondo il ct, Luca lo avrebbe seguito anche nell’avventura araba:
Certo, senza dubbio. Se avessimo deciso insieme, sarebbe stato con me. Anche se aveva un ruolo di capo delegazione in Azzurro. Il suo consiglio mi è mancato tanto: è stato la prima persona che ho chiamato quando mi proposero di allenare la Nazionale nel 2018. Per me l’amicizia è questo
Ma Luca non c’era già più. Ciò che resta di lui sono i ricordi, le parole, i segni di un’amicizia profonda. Quella che ha portato i suoi ex compagni della Sampdoria a comprare all’asta la Cadillac che la famiglia del bomber scomparso ha messo all’asta. Un modo di ricordare Vialli tutti insieme:
Sì, tutti insieme abbiamo ricomprato una vecchia Cadillac che Luca acquistò quando aveva 24 anni. La famiglia l’aveva messa all’asta e non ci abbiamo pensato un secondo