Sampdoria, Sabiri e la convocazione del Marocco: il trequartista blucerchiato sai sente in forma in vista del Mondiale. Le parole
Anche se durante la stagione di Serie A il suo rendimento è andato un po’ calando, Abdelhamid Sabiri si sente pronto e carico per il Mondiale. La convocazione per il Qatar da parte del Marocco è arrivata pochi giorni fa, a gratificare la crescita che il giocatore ha avuto negli ultimi mesi, anche se a Genova avrebbero voluto qualcosa in più da lui soprattutto di recente.
Dopo soltanto due convocazioni con la selezione del Marocco (nelle nazionali giovanili ha giocato per la Germania), Sabiri volerà al Mondiale. E, tra giocatori del calibro di Achraf Hakimi e Hakim Ziyech, il trequartista della Sampdoria si sente pronto a fare la sua parte. Lo ha dichiarato lui stesso un’intervista rilasciata all’emittente marocchina Assahifa:
E’ una nuova opportunità con un ct che dà a tutti una prima possibilità. Penso che gli ultimi due mesi con la Sampdoria ho fatto bene, ero in forma e penso che sia sempre bello avere una nazionale come quella del Marocco che ha i migliori giocatori e in questo momento posso dare una mano a questa squadra forte.
Sampdoria, Sabiri: “Negli ultimi due mesi ho fatto bene, posso dare una mano al Marocco”
Sampdoria, Sabiri si sente pronto per il Mondiale: sto bene…
LEGGI ANCHE FOTO – Sampdoria, scritte dei tifosi sui murales in Gradinata Nord
Sabiri dunque vuole essere protagonista anche in una Nazionale che lui stesso definisce forte. E nonostante alcuni problemi fisici che gli hanno fatto saltare le ultime partite con la Sampdoria, si sente bene e in forma. E che lo sia stato in questi mesi è anche certificato dalla rete segnata all’esordio, sulla quale il trequartista classe 1996 è tornato:
Esordio con goal? Non sapevo che avevo segnato dopo pochi minuti, ma sapevo che avrei segnato. E’ la mia mentalità che ho in ogni gara, a volte ci sono partite in cui senti dentro che può andare così, a volte sei seduto in albergo e sei ansioso di scendere in campo, e non aspetti altro che farlo perché sai che farai qualcosa. E questa era una di queste partite. Sapevo che c’era la mia famiglia in Marocco, quella in Germania, i miei amici in Germania, tutta la Sampdoria sfatano guardando ed era una buona pressione e ho pensato: ok, devo dimostrare qualcosa e dare tutto.
Sabiri poi ha descritto quello che è il suo stile di gioco, che deriva dai suoi inizi e da ciò che davvero l’ha formato: il calcio di strada. Ecco le sue parole, ancora ad Assahifa:
Sono cresciuto giocando per strada, per cui il mio gioco è molto legato a quello, ho provato a distaccarmene un po’ e adesso sto riuscendo sempre di più a modificarlo. Penso che ci sarà sempre un po’ di mentalità da strada, però è anche importante mantenere la professionalità, anche se io mi sono formato sulla strada e con i mei amici, mio fratello e tutti i suoi amici.