Sampdoria-Salernitana sarà anche il ritorno a Marassi di Dragusin, che a Genova ha interrotto bruscamente e misteriosamente il prestito a gennaio.
La partita tra Sampdoria e Salernitana non è soltanto uno snodo fondamentale per la salvezza, ma anche un’occasione di incrocio tra ex giocatori. E’ ad esempio il caso di Federico Bonazzoli, l’attaccante che in Campania sta dimostrando il suo valore ma che rimane di proprietà dei blucerchiati. E poi è anche il caso di Radu Dragusin, la cui situazione è più particolare.
Il difensore rumeno classe 2002 infatti ha cominciato la stagione in prestito a Genova per poi finirla, sempre a titolo temporaneo, a Salerno. Non solo Dragusin è un ex della gara, ma ha giocato con entrambe le maglie in questa stagione senza essere di proprietà di nessuna delle due squadre. Un po’ come era successo, per rimanere in tema Sampdoria, a Fabio Depaoli, che nella scorsa stagione ha giocato prima con l’Atalanta e da gennaio a giugno al Benevento.
L’addio ai blucerchiati di Dragusin però è più sospetto e potrebbe nascondere qualche sassolino nelle scarpe del difensore. Sassolini che sabato a Marassi, al primo ritorno da ex nello stadio, potrebbe volersi togliere.
Sampdoria-Salernitana, Dragusin e quell’addio sospetto a gennaio: voglia di rivalsa a Marassi?
Sampdoria-Salernitana, l’ex Dragusin ha un conto aperto coi blucerchiati. Ecco perché
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Infatti Dragusin aveva cominciato a trovare continuità con la maglia blucerchiata. Eccetto le prime 8 giornate di Serie A, mister Roberto D’Aversa gli aveva concesso un discreto minutaggio alla Sampdoria: 13 presenze, 612 minuti e uno schieramento tattico che a volte lo vedeva difensore centrale (ruolo naturale), altre volte terzino destro. E anche la tifoseria credeva un po’ in questo ragazzo, ancora acerbo ma con buoni margini.
Non sembra un caso che il difensore rumeno abbia cambiato maglia proprio nel momento in cui alla Sampdoria è arrivato Marco Giampaolo. Il tecnico che, dopo la sconfitta a La Spezia alla sua prima da blucerchiato, aveva fatto capire che soprattutto in difesa ci sarebbero state delle cessioni. E pochi giorni dopo Dragusin, prestato alla Sampdoria dalla Juventus, è passato alla Salernitana.
Quantomeno è lecito pensare che Giampaolo non abbia ritenuto che il difensore fosse utile al suo progetto. Il quale potrebbe voler tornare a Marassi da avversario per dimostrare al tecnico blucerchiato di essersi sbagliato. Dragusin che, dall’arrivo a Salerno, ha giocato 5 partite da titolare, tre in panchina e una da subentrato. Per un totale di 481 minuti. Dunque anche in terra granata ha trovato un discreto spazio.
Ora che Dragusin torna a Genova per affrontare la Sampdoria, ha l’occasione di chiudere con uno sgambetto una pagina della sua carriera. E di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, come un addio a gennaio che sapeva un po’ anche di bocciatura.