Arrivato a fine mercato in prestito dal Chievo, Andrea Seculin è un enigma di questa Sampdoria. Zero minuti giocati finora e riscatto a fine stagione in forte dubbio…
Chi c’è alle spalle di Emil Audero? Il numero dodici della Sampdoria si chiama Andrea Seculin. Il portiere 29enne è arrivato in prestito l’ultimo giorno di mercato e non ha mai visto il campo. Dopo aver smaltito il problema al polpaccio che lo ha tenuto fuori fino a fine novembre, Seculin si è sempre accomodato in panchina, guardando parare – o non parare – Emil Audero. Il suo arrivo, a ora, rimane un mistero.
I tempi della Juve Stabia, dove era approdato nel 2011 dopo aver fatto bene nella Primavera della Fiorentina, e di Avellino, maglia vestita nella stagione 2013/14, sembrano un lontano ricordo per Seculin. Dopo cinque stagioni all’ombra di Sorrenitno al Chievo, dove ha disputato appena 12 partite in cinque anni, Seculin cercava un riscatto alla Sampdoria. Ma anche a Genova lo stesso destino: secondo fisso.
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A oggi il riscatto fissato a giugno per 300mila euro è in forte dubbio. Il portiere vorrebbe giocare, tant’è che a gennaio si era anche parlato di un possibile ritorno al Chievo. Sembra difficile, però, che, quando il campionato ricomincerà Seculin possa avere chances di prendere il posto di Audero per difendere i pali della Sampdoria. C’è una salvezza da conquistare e Ranieri è troppo navigato per rischiare un portiere che, in cinque anni, ha giocato appena dodici partite.