Lo storico capo ultras, Claudio Bosotin, si è sfogato sull’attuale situazione societaria della Sampdoria. Ne ha per tutti: da Ferrero, a Osti, da Pecini all’avvocato Antonio Romei. ..
Torna a parlare Claudio Bosotin, il vecchio capo ultras torna a dire la sua sulla Sampdoria e Massimo Ferrero. Ma non solo perché non c’è solo il presidente blucerchiato all’interno dei suoi discorsi.
Il primo male lo sappiamo chi è, il presidente. Ci da fastidio anche la sua imitazione di Crozza. Se pensiamo a cosa eravamo, parliamo sempre di Mantovani, ma anche chi c’era prima, la Sampdoria ha sempre avuto persone serie come presidenti. Erano persone distinte ed educate che conoscevano la cultura Sampdoria.
Io non me la prendo solo con lui, perché i tifosi devono sapere che oltre a riempirsi le tasche, c’è anche chi ce l’ha portato. Parlo dell’avvocato Romei. E’ stato lui che lo ha presentato a Garrone, perché non sapeva nemmeno chi fosse Ferrero. Ce l’hanno messo loro, lui e i fratelli. E nessuno parla più di Romei.
Le parole di Bosotin, sulla Sampdoria
Sampdoria, sfogo di Claudio Bosotin contro tutti: da Ferrero a Romei
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Ferrero e l’avvocato Romei, ma anche Carlo Osti e Riccardo Pecini vengono nominati da Claudio Bosotin. Ecco le sue parole.
Osti e Pecini invece sono le persone più squallide del mondo. Vi auguro di avere un figlio che possa giocare in Serie A. Questi lo prendono lo mandano in una squadra straniera e poi lo vendono ad altri club. Così si riempirono le tasche. E sono inoltre difesi da un giornalista Sampdoriano.
La rovina della Sampdoria è dietro a noi. Quest’estate ne venderanno cinque e si riempiranno le tasche. Stanno cercando un allenatore e vedono i più scarsi di tutti. Stanno distruggendo la Sampdoria e sono coperti da un giornalista del Secolo XIX.
Poi è il turno dei festeggiamenti per il trentennale dello Scudetto della Sampdoria, cosa che al vecchio ultras non è piaciuta e non piace.
Le feste per lo Scudetto, mi sembra di essere genoano. Dobbiamo ancora capire l’allenatore e ogni volta che dobbiamo fare il salto di qualità perdiamo sempre. Contro l’Inter, ma come ci siamo presentati? Ma mica siamo il Genoa che viviamo di ricordi.
La Sampdoria non la vuole nessuno? Segafredo era interessato, così come Vialli che secondo me aveva dietro gli americani. Il problema è che finché non ci liberiamo di queste persone che non sanno che cos’è la bandiera, cose che non esistono più. Invece dovrebbero capirlo.
La conclusione poi, invece, è dedicata ai tifosi Sampdoria, che devono aprire gli occhi sempre secondo Bosotin.
Gli altri sono peggio del presidente, questo i tifosi devono saperlo. Ma noi dobbiamo guardare avanti e non indietro. Volevo solo aprire gli occhi ai sampdoriani e mi assumo tutte le responsabilità di quello che sto dicendo. Hanno mandato via alcune persone dalla società per vendere alcuni giocatori.
Ovviamente Claudio Bosotin si è assunto tutte le responsabilità delle sue parole, intervenuto a Sampgazzetta. Parole che Club Doria 46 ha soltanto riportato a titolo di cronaca.