Sul pareggio tra la Sampdoria e lo Spezia ci sono impresse a fuoco le mani del portiere blucerchiato Simone Ghidotti
Dopo mesi complicati sia per la sua Sampdoria che a livello personale dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box per diverso tempo, il portiere che con le sue parate ha regalato il primo punto della nuova storia di Leonardo Semplici alla sua prima da allenatore della formazione blucerchiata, in una gara che non è mai banale come il derby ligure contro lo Spezia.
Simone Ghidotti, aveva perso il posto in luogo di Marco Silvestri ma adesso dopo queste parate salva risultato sarà complicato toglierlo dai pali del Luigi Ferraris. Un punto che può dare morale a tutta la squadra.
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Il portiere blucerchiato arrivato a Genova in estate dal Como nell’affare che ha portato Emil Audero ha dimostrato tutto il suo valore nella gara che poteva dare una nuova rotta alla stagione blucerchiata.
Si è raccontato nel post partita ai canali social della società, parlando proprio dell’importanza di questo pareggio, certo i tre punti mancano..
Ci prendiamo questo punto come un nuovo punto di partenza. Di positivo c’è stata la voglia di non prendere gol, che era importante in questo momento, adesso pensiamo alla prossima. Quello su cui ha insistito di più il mister è di andare in campo un po’ più liberi di mente, e l’attaccamento alla maglia. È stato fondamentale per non prendere gol e per uscire con un punto da questa partita. La parata più difficile? Credo quella alla fine, sul colpo di testa ravvicinato. Sono stati 3 mesi difficili per me dopo l’infortunio, poi quando sono rientrato non riuscivo a trovare spazio. Finalmente è arrivato il mio momento e ne sono contento.
La gara di Coppa Italia sarà una bella partita, molto stimolante. La useremo per trovare ancora più compattezza e fare una bella prestazione in vista di domenica prossima