Sampdoria-SPAL si è conclusa con una nuova affermazione degli uomini di Claudio Ranieri, Karol Linetty ha trascinato i blucerchiati.
Ossigeno, tre punti d’oro, ci sarebbero molti modi per poter definire la vittoria della Sampdoria. Un’affermazione sul campo, figlia della voglia di conquistare la salvezza con le unghie e con i denti, per gli uomini di Claudio Ranieri. Tra questi uno in particolare ha brillato nel tardo pomeriggio del Ferraris: Karol Linetty. Una doppietta, che apre e chiude il 3-0 finale, prima di sinistro e poi di destro.
Il polacco ha approfittato delle incertezza della difesa della SPAL, punendo la squadra di Di Biagio. Quella del centrocampista è una stagione particolare, tra luci e ombre, con le voci sul rinnovo contrattuale sempre sullo sfondo. L’intesa con Ferrero non è ancora arrivata, la questione bonus non mette d’accordo giocatore e presidente, servirà uno sforzo da entrambe le parti, ma la distanza non è abissale.
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Quando sta bene, il prossimo capitano della Sampdoria, sì vede e soprattuto in campo si sente. Fino a questo punto del campionato il centrocampista blucerchiato ha disputato 22 partite tra campionato e Coppa Italia, mettendo a segno 2 goal e tre assist. Statiche che andranno aggiornate dopo l’ultima partita da protagonista.
Arrivato nel 2016 a Genova, uno dei primi colpi dell’era Ferrero ed oggi è indiscutibilmente uno dei leader della squadra di Corte Lambruschini. Contro il Lecce non c’era, un infortunio patito contro il Bologna lo ha fermato, ma ‘si è fatto perdonare’, con una prestazione ottima, alla prima occasione. Sampdoria-SPAL restituisce Linetty ai tifosi blucerchiati, uno dei giocatori più importanti della loro squadra del cuore e anche Claudio Ranieri può sorridere, conosce perfettamente il valore del ragazzo, che nonostante fosse appena recuperato lo tiene in campo 88′.
Se si dovesse riassumere la partita il titolo migliore, probabilmente, è Sampdoria-SPAL: tre punti firmati Karol Linetty. Una firma importante che i sostenitori blucerchiati vorrebbero continuare a vedere sia in casa, che in trasferta. Il calciatore visto al Ferraris non può esser mandato via a cuor leggero.