La Sampdoria ha vinto il derby in campo e sugli spalti: la Gradinata Sud offre uno spettacolo che mancava da anni e carica i ragazzi di Giampaolo fin dal riscaldamento
In campo è stata la vittoria di Emil Audero e Abdelhamid Sabiri, i due eroi del derby, ma sugli spalti è stata quella della Gradinata Sud. Da tempo, infatti, non si vedeva uno spettacolo simile dei tifosi blucerchiati, che hanno spinto la Sampdoria dalle fasi del riscaldamento alla fine della partita. E oltre, con i cori e la gioia per la vendetta del goal di Boselli. Una vendetta lunga dieci anni.
La fine è un tripudio blucerchiato. La Gradinata canta, beffarda, “Tornerete in Serie A” e “C’è Genova in Serie A”. L’esultanza è sfrenata quando Audero para il rigore e consegna il derby alla Sampdoria. Che vince sul campo e vince anche sugli spalti, perché la Gradinata è spettacolare già dal riscaldamento.
Sampdoria, la carica della Sud: orgoglio di questa città
Sampdoria, tutto lo spettacolo della Gradinata Sud nel derby
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La Sud si dimostra il dodicesimo uomo in campo, caricando la Sampdoria dal momento del suo ingresso in campo per il riscaldamento. I cori sono incessanti, così come lo sventolio di bandiere blucerchiate che colorano la Gradinata. Fino al momento – meraviglioso – della coreografia.
Il bandierone blucerchiato che avvolge la curva e carica i giocatori: “Passione e orgoglio di questa città”. E l’orgoglio è nei cori, nelle bandiere, che portano la Sampdoria vincere un derby che sa di rivalsa e sa anche, molto, di salvezza.
E infine il coro per il Genoa. “Ciao Grifone” sulle note del capolavoro di Luigi Tenco, per salutare i rossoblù, destinati, probabilmente, alla retrocessione.