Brutta prestazione per l’arbitro Antonio Giua nel derby tra Sampdoria e Spezia: pesa la gestione dei cartellini e un rigore dubbio negato ai blucerchiati
Sampdoria-Spezia non è stata una partita facile per l’arbitro Antonio Giua della sezione di Olbia. I ritmi alti e i tanti falli, soprattutto nel primo tempo, hanno spezzettato la gara che, poi, si è innervosita anche per l’atteggiamento del direttore di gara, di certo non alla sua miglior prestazione stagionale.
Sul giudizio pesano il ritardo nell’ammonire Francesco Cassata, la mancata sanzione per un fallo di Elia su Depaoli e i cartellini gialli, decisamente frettolosi, a Fabio Depaoli, Gerard Yepes e a Daniele Ghilardi. Oltre che l’espulsione per Andrea Pirlo. C’è, poi, l’episodio del rigore molto dubbio non concesso alla Sampdoria a fine primo tempo per un tocco di mano di Bertola in piena area.
Sampdoria-Spezia, Giua bocciato: male la gestione dei cartellini
Sampdoria-Spezia, l’arbitro Giua provocatorio. Tutti i voti
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I quotidiani sportivi non sono stati buoni con il fischietto di Olbia. Solo il Corriere dello Sport gli ha dato la sufficienza, mentre per La Gazzetta dello Sport la prestazione è stata da 5,5. Ancora più severo Tuttosport: voto 5.
Sotto gli occhi del designatore Gianluca Rocchi, Giua si è reso protagonista di un atteggiamento definito dall’edizione genovese de La Repubblica “provocatorio all’inverosimile”. Il quotidiano non ha dato un voto all’arbitro, cosa che ha fatto il Secolo XIX, che lo ha bocciato su tutta la linea:
Nel primo tempo ne azzecca poche. L’episodio più contestato è il mani in area Spezia: tiro di Esposito, tocco di piede di Kouda e palla sul braccio largo di Bertola. Più rigore che no, lui sorvola. Male la gestione dei cartellini: ammonisce subito Depaoli per fallo intenzionale su Elia, non fa altrettanto con Cassata (giallo solo al quinto fallo) e Kouda. Inizia la ripresa ancora tentennante (non vede un fallo al limite di Kouda); poi va meno peggio.