L’allenatore della Sampdoria, Dejan Stankovic: giura di non essere arrabbiato con Sabiri ma deve dare di più, fare come Djuricic…
Dejan Stankovic è ancora incazzato con Abdelhamid Sabiri? Lui dice di no. Ma quel cambio al minuto 35 pesa ancora. Dice che si deve semplicemente impegnare di più. Ma con la Juventus non è entrato. Con il Verona nemmeno. Eppure uno come lui sarebbe potuto anche servire a un certo punto della partita.
Ma Deki guarda alla squadra, al gruppo non a un singolo. Non a uno solo.
Ho un bel blocco che combatte. Si può fare meglio? Sì, e le prime domande le faccio a me stesso. Vado nel profondo, scavo, voglio dare anche quello che non ho, per questo club che merita tanto. Sarei bugiardo o disonesto se mi lamentassi dell’approccio, della grinta, i ragazzi danno il 110%. Si dice che sarei incazzato con Sabiri…
Sampdoria, Sabiri deve fare come Djuricic…
Sampdoria, Stankovic: non sono incazzato con Sabiri ma Djuricic…
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Dejan Stankovic è incazzato con Sabiri? Al Corriere dello Sport dice di no:
No, non lo sono, non devo amare né odiare nessuno. Amo la mia famiglia, nel lavoro c’è il rispetto. Se mi dai 100 ti do 100, se mi dai meno il feedback è meno. Anche Sabiri si impegna, ma deve farlo di più…
La domanda che si fanno anche i tifosi della Sampdoria è sé Sabiri potrà dare una mano da qui alla fine per provare tutti insieme di raggiungere la salvezza?
Dipende da lui, le doti tecniche le ha ma non basta per come stiamo vivendo e giocando. Al primo posto deve esserci il sacrificio. Tutti sanno che ho un debole per Djuricic o qualche altro ma Filip lo spremo, lo faccio giocare in tre posizioni in una gara e si spara 12 km a partita. Manolo mi fa tre lavori, Cuisance pure, Leris persino 5. Metto più qualità possibile in campo ma i ragazzi devono giocare dappertutto. Conta la mentalità più che il modulo; non saprete mai i compiti diversi che do a Djuricic in ogni gara…