Sabiri è stato sostituito dopo 35 minuti di Sampdoria-Salenitana: Stankovic ha rimandato alla società la decisione di tenerlo nonostante la cessione alla Fiorentina
Trentacinque minuti. Tanto è durata la partita di Abdelhamid Sabiri contro la Salernitana. Dejan Stankovic, in emergenza offensiva, aveva scelto il marocchino per affiancare Michael Cuisance alle spalle dell’unica punta Jesé Rodriguez. Una scelta che, però, non ha pagato ed è stata sconfessata dopo poco più di mezzora.
Stankovic ha inserito Koray Gunter al suo posto, facendo fare così l’esordio al centrale di proprietà dell’Hellas Verona. Sabiri quest’anno non ha replicato l’exploit dei sei mesi dell’anno scorso (2 goal e 3 assist da gennaio a maggio), ma ha realizzato appena tre reti. Di cui due, nel turno preliminare di Coppa Italia di agosto con la Reggina e con il Bologna in campionato, su rigore.
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Sulla situazione di Sabiri, che quest’anno ha segnato in Serie A su azione solo allo Spezia, pesa indubbiamente la situazione contrattuale. Il marocchino a gennaio è stato ceduto alla Fiorentina che, però, lo ha lasciato in prestito alla Sampdoria fino a giugno.
Una scelta su cui Stankovic può ben poco. Il tecnico serbo rimanda la domanda alla società, anche se è indubbio che le prestazioni di Sabiri, già deludenti prima del Mondiale e del mercato, siano ulteriormente peggiorate:
Altra domanda che non tocca a me. Ha un altro indirizzo. È un’altra mezza polemica. Io non c’entro. Posso risolverla? No. E allora perché incavolarmi? Non sono io la società.
