Dagli studi di Sportitalia emergono dei retroscena sulla storia personale di Felice D’Amico, talento della Sampdoria, che andrà in prestito al Chievo
Su ClubDoria46 vi abbiamo già presentato Felice D’Amico, talento della Primavera della Sampdoria, che quest’anno ha fatto anche due presenza in Serie A. Classe 2000, di Palermo, è in procinto di trasferirsi in prestito al Chievo per maturare un anno in Serie B e poi tornare in blucerchiato. In questo articolo, però, le questioni di campo sono marginali, perché dagli studi di Sportitalia sono emersi dei retroscena sulla storia personale del ragazzo.
Nato, appunto, a Palermo, D’Amico viene da una famiglia poverissima, tant’è che a sei è abbandonato dalla mamma e mandato via di casa. Il bambino, che decide di andare in una parrocchia, viene trovato da un pastore che sceglie di crescerlo come fosse uno dei suoi figli, diventandone il padre adottivo.
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Poi, nel 2017, esplode nel Palermo Under 17 attirando le sirene dell’Inter, che lo mette subito sotto contratto. Un anno e mezzo in nerazzurro, poi il prestito alla Primavera del Chievo e, infine, il trasferimento definitivo alla Sampdoria nel 2019. Il ragazzo ha talento, ma è una testa calda, come detto da Ranieri a Ferrero. Il suo passato, certamente, non lo aiuta a mantenere dritta la via, ma chissà che l’anno in Serie B dove, probabilmente, giocherà titolare, non possa aiutarlo a livello mentale.