Sampdoria, Tedeschi attacca Ferrero e spera nell’intervento dei due salvatori Barnaba e Radrizzani, mentre scagiona Stankovic
Quella della cessione della Sampdoria, della crisi e del rischio fallimento, è una storia che adesso sta giungendo ad un capitolo fondamentale. Ma in realtà parte da lontano. Ciò che è accaduto recentemente è solo il nodo venuto al pettine, ma tutto ha delle cause ben precise.
Questo il pensiero di Corrado Tedeschi, che in un’intervista a Back To The Football ha parlato del momento dei blucerchiati. Partendo proprio dal “peccato originale”, ovvero Massimo Ferrero:
C’è un peccato originale, perché questa società è stata regalata a un personaggio francamente discutibile, molto opaco che viene non si sa da dove. Andavano fatte delle indagini molto prima per capire chi era questa persona che ha distrutto la Sampdoria anno dopo anno. Perché oggi come oggi non c’è nessuno che fa il benefattore nelle società di calcio. Sappiamo che ormai sono tutte società di investimento o gente della finanza, gente che vuole fare affari, però questo che era da noi era un po’ ai limiti di tutto.
Ha messo la Sampdoria a garanzia di tutti i suoi debiti pregressi senza che nessuno lo impedisse. Io non so se uno può far quello che vuole però bisogna anche tenere conto di centinaia di migliaia di tifosi che in questo momento sono esasperati. Per cui è stata tutta una escalation che si sapeva avrebbe portato a questo ma nessuno ha fatto niente».
Tra coloro che invece qualcosa hanno provato a fare c’è Dejan Stankovic, che ha accettato di venire alla Sampdoria in condizioni difficili. Aveva firmato pensando di ricevere poi qualche rinforzo dal calciomercato di gennaio, che però non è arrivato. A lui Tedeschi non dà nessuna colpa:
Stankovic aveva firmato aspettandosi qualche rinforzo, nella sessione di mercato non è arrivato nessun acquisto, anzi gli è stata ceduta qualche pedina. La squadra è scarsa. La più scarsa e si vede, si vede dai punti che ha. E’ tutto in linea con quello che successo. Nel girone di ritorno ha giocato molto dignitosamente, ha avuto due o tre inciampi abbastanza grossi ma per il resto se l’è giocata con tutti. Io non darei nessuna colpa a Stankovic che sicuramente deve ancora fare pratica nel calcio italiano come allenatore ma non gli darei nessuna colpa».
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Le colpe di tutto questo quindi non vanno ricercate in Stankovic e la squadra, ma nella società e in ciò che è successo negli anni precedenti:
Le colpe sono ben altre, non bisogna sviare l’obiettivo nel trovare i colpevoli. Non è certo Stankovic ma è la società e chi ha ridotto la Sampdoria in questo stato. Ripeto, tecnicamente la squadra è scarsa, c’è poco da dire quando si fanno i cambi non c’è partita con le panchine delle altre squadre. Siamo veramente in condizioni disastrose e nonostante questo diciamo che le partite sono state giocate con dignità. I punti sono pochissimi, però è la conseguenza di tutto quello che è successo.
Ma adesso Tedeschi comincia a vedere per la Sampdoria uno spiraglio di luce. Anzi due: uno si chiama Alessandro Barnaba, l’altro Andrea Radrizzani.
Uno è Barnaba, che era nella Roma di Pallotta. Ha preso il Lille e in un anno ha vinto lo scudetto in Francia. Una squadra che aveva Oshimen, Leao, Maignan… E’ uno che viene per vincere, non viene a bivaccare. L’altro nome, venuto fuori nelle ultime ore, è Radrizzani, il patron del Leeds. E’ anche lui una persona assolutamente affidabile. Questi sono i due imprenditori che stanno facendo le loro offerte e vediamo se non gli rendono impossibile la fattibilità della cosa»