Paolo Tramezzani ha parlato del centrocampista della Sampdoria Pajtim Kasami, dopo un avvio difficile sta facendo vedere il suo valore…
La Sampdoria nelle ultime giornate è stata trascinata da Fabio Borini e da Pajtim Kasami, aspettando il rientro anche di Estanis Pedrola. I ragazzi di Andrea Pirlo nelle ultime 4 giornate hanno portato a casa 9 punti su 12 a disposizione, chiara dimostrazione che il vento sta davvero cambiando a Bogliasco. Adesso ci si fermerà per la sosta delle nazionali, ma al rientro i liguri dovranno continuare a tenere il piede schiacciato sull’acceleratore per risalire la china.
L’ex Sampdoria Paolo Tramezzani ha rilasciato alcune dichiarazioni proprio su Kasami, avendolo allenato al Sion. Ecco le sue dichiarazioni rilasciato a sampdorianews.net:
Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con lui, l’ho allenato in due diversi periodi al Sion. Tuttora ci sentiamo due o tre volte a settimana. Quando è arrivata la possibilità della Sampdoria con un paio di giorni di prova, abbiamo condiviso il nuovo percorso. È un ragazzo speciale, serissimo, un grande professionista, una persona d’oro, ha un grande cuore. A suo favore parla anche la carriera, nella quale ha indossato anche maglie di grandi club. È un giocatore da Serie A e la Sampdoria è un club di Serie A, non ha categoria, gli ho subito detto vai di corsa. La Sampdoria è tra i club più importanti in Italia e amati anche da chi non è suo tifoso, per i suoi colori, il suo passato, i risultati ottenuti, è un club che ti fa sentire importante, il Ferraris è pieno di gente e in trasferta è come se si giocasse a casa. Pajtim aveva bisogno di un ambiente di questo tipo, sono contento che stia dimostrando il suo valore anche in blucerchiato.
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Tra le sue tante qualità Pajtim gioca per la squadra, è sempre a disposizione del gruppo, è il primo a difendere, a far ripartire l’azione e si fa anche sentire negli ultimi trenta metri in fase offensiva. È normale che abbia avuto bisogno di un po’ di tempo, non ha svolto la preparazione fisica con una squadra in estate, si è allenato da solo, adesso si sta avvicinando alla migliore condizione anche se non è ancora al 100%. Con me ha giocato da numero 6 davanti alla difesa, ma l’ho impiegato anche da mezzala, ha giocato anche dietro alla punta quando ho avuto bisogno, ma anche da esterno alto di destra nel 4-3-3. È sempre in grado di incidere sia con il tiro da fuori, che servendo palloni importanti per i compagni. Dà il meglio di se stesso quando resta nel vivo del gioco, tocca molti palloni e gode di libertà di manovra.
Era reduce da una buona stagione all’Olympiakos, ha avuto la possibilità di restare e non gli sono mancate le offerte: da un club di Serie A, alcune squadre in Germania e in Inghilterra. Negli ultimi anni il mercato è cambiato e Pajtim non era l’unico giocatore valido tra gli svincolati. Non essendo giovanissimo ha prestato molta attenzione nel non sbagliare questa scelta, è stato bravo ad avere pazienza per poter scegliere al meglio. I fatti finora stanno confermando che la Sampdoria rappresenta davvero una decisione azzeccata.