I piani della Sampdoria sono ambiziosi. Il club gestito da Matteo Manfredi ha come primo obiettivo risanare il bilancio e tornare in Serie A
Dal rischio fallimento ad una possibile rinascita. Per la Sampdoria gli ultimi dodici mesi sono stati un incubo senza fine con lo spettro della rovina societaria, i giocatori che per solidarietà non hanno preso un euro di stipendio e poi con il crac scongiurato solo a giugno del 2023 quando Massimo Ferrero ha ceduto le quote del club blucerchiato a Matteo Manfredi, professionista della finanza internazionale, e ad Andrea Raddrizzani, presidente della tv sportiva Eleven Sports e presidente del Leeds United.
E ora i due si trovano davanti ad un’altra, duplice, sfida: quella sportiva di riportare la Sampdoria in Serie A, e quella economica, risollevando le sorti del bilancio del club e provare a dare nuova linfa al futuro della squadra.
Dal punto di vista meramente sportivo i numeri delle scommesse sul calcio difficilmente mentono e pongono la squadra allenata da Andrea Pirlo non certo tra le favorite per la vittoria finale, anzi, e con qualche chance di poter raggiungere la finale dei playoff nel caso in cui riuscisse a qualificarsi.
Da quello economico tutto dipende da una serie di fattori, non ultimo il risultato sul campo, ma ci sono da definire tutta una serie di questioni di gestione del club, investitori, piano di rientro e quantum disponibile per rilanciare la società. Una situazione non certo semplice ma che non ha avuto alternativa lo scorso anno se non quella del fallimento e della ripartenza dalla Serie D. Insomma una situazione difficile ma almeno ancora tra i professionisti.
Sampdoria, il piano economico del Club di Matteo Manfredi
Sampdoria, tutti i piani del club
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Ci vorranno ancora diverse settimane prima di vedere un vero cambiamento. Infatti servono dei cambiamenti formali all’interno della composizione societaria del club. Al momento il presidente è ancora Lanna e bisognerà aspettare la prossima riunione per formalizzare la posizione di Manfredi quale nuovo presidente del club.
In questo periodo si devono capire tante cose: quali sono i rafforzamenti finanziari del club, chi investirà, quali saranno le fonti di guadagno del club, come verranno utilizzate le risorse di rilancio della squadra.
Infatti Manfredi è ancora alla ricerca di finanziatori o soci di minoranza e la posizione più defilata di Radrizzani, seppur ancora convinto del progetto Sampdoria, non aiuta in questo senso. Inoltre c’è da capire che fine farà Massimo Ferrero, ex presidente della società, coinvolto in una serie di indagini giudiziarie, ma ancora titolare del 21% del capitale azionario della Samp. Servirà trattare con lui e arrivare a firmare un accordo definitivo di cessione di tutte le quote, ovviamente saldando le sue pendenze, così da attrarre nuovi investitori.
Gli obiettivi stagionali
La questione economica, in una parte del discorso, va di pari passo con le sfide sportive. Un successo sul campo, e magari ritrovare la Serie A, darebbe nuova linfa anche alle casse del club, con maggiori introiti da sponsor, diritti Tv e di immagine e tanto altro.
Ecco perché il girone di ritorno della Serie B dei blucerchiati dovrà essere giocata in quarta, per alzare le aspettative di tifosi e potenziali investitori.
Vincere la Serie B, al momento, resta solo utopia, ma raggiungere i playoff è ancora del tutto alla portata. L’obiettivo dovrà essere quello, trovare un buon posto all’interno dei primi otto della categoria e giocarsi tutte le possibilità di vittoria fino alla fine, senza mollare. Un successo sportivo rappresenterebbe così la svolta di una squadra che ha un passato blasonato, da campioni in Italia e in Europa, e che non deve essere cancellato per nulla al mondo.