Dopo giorni di riflessione, il vice-presidente e consigliere della Sampdoria Antonio Romei avrebbe scelto di non rassegnare le dimissioni
Sono state settimane turbolente per il Cda della Sampdoria e in particolare per il vice-presidente Antonio Romei. Il consigliere è finito nel mirino dei tifosi, con l’accusa di essere l’uomo che ha portato Massimo Ferrero a Genova.
Le accuse, lo scorso 25 febbraio, sono sfociate nella testa di maiale fatta arrivare a Corte Lambruschini con tanto di minacce di morte a lui e allo stesso Ferrero. Un evento scioccante che ha portato a giorni di riflessioni per l’avvocato romano, che ha anche pensato di rassegnare le dimissioni come consigliere e vice-presidente della Sampdoria.
Sampdoria, Antonio Romei rimane in blucerchiato
Sampdoria, Tuttosport: Antonio Romei non lascia…
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Secondo quanto riporta Tuttosport, però, Romei ha scelto di andare avanti all’interno del board blucerchiato. Niente dimissioni e addio in anticipo per il vice-presidente della Sampdoria. Le quali, con l’attuale regola, avrebbero significato il decadimento dell’intero Cda a causa della clausola fatta inserire da Gianluca Vidal nel 2020.
Nonostante la decisione d Romei, il 20 marzo Marco Lanna ha convocato l’Assemblea degli azionisti proprio per eliminare il vincolo del “simul stabunt, simul cadent”, che nel 2020, con le dimissioni di Paolo Fiorentino, comportò proprio l’addio di Romei dalla Sampdoria. Per l’approvazione della clausola servirà la presenza dell’azionista di maggioranza che, tra dicembre e febbraio, con la sua assenza, rese nulle le assemblee sull’aumento di capitale.