Massimo Ferrero vuole gestire in prima persona la crisi della Sampdoria, ma le banche appoggiano l’attuale Cda…
L’atto dimostrativo di Massimo Ferrero può cambiare qualcosa all’interno del Cda della Sampdoria? Secondo quanto riporta Tuttosport il fatto che l’ex presidente sia ora al comando di Holding Max con il 55% delle azioni non dovrebbe portare alle dimissioni dei consiglieri. Il cui mandato terminerà con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
Marco Lanna, Alberto Bosco, Gianni Panconi e Antonio Romei, scelti nel dicembre 2021 da Gianluca Vidal, uomo di fiducia di Ferrero, in questi mesi hanno gestito la crisi e cercato di garantire la continuità aziendale nonostante l’assenza di aumenti di capitale. I quattro, soprattutto, sono riusciti a ottenere le linee di credito dalle banche, trovando così i soldi per andare avanti.
Sampdoria, a Ferrero conviene cambiare il Cda?
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Proprio le banche, stando al quotidiano torinese, starebbero spingendo per il mantenimento dell’attuale Cda. Di fatto è stato il boarding blucerchiato a spendersi in prima persona per ottenere i prestiti e la fiducia degli istituti di credito.
Anche a Ferrero, però, conviene tenere questo Cda. Nonostante gli scontri e i rapporti ormai logori, l’ex presidente avrebbe potuto prendere una decisione simile anche tramite la figlia Vanessa, ma non lo ha fatto. La sensazione è che si andrà avanti con i quattro consiglieri – a meno di dimissioni – fino all’approvazione del bilancio. L’ultimo atto.