Tuttosport ha analizzato il mercato della Sampdoria fatto da Legrottaglie e Mancini: diversi gli errori dei due dirigenti, che pagano l’inesperienza
La pessima situazione in classifica della Sampdoria non è solo colpa di Andrea Pirlo. Il tecnico ha fatto i suoi errori e paga, certamente, delle scelte non corrette in queste prime sette partite di campionato in cui i blucerchiati hanno vinto solo una volta. Secondo Tuttosport, però, le colpe sono da dividere con la dirigenza.
Sul banco degli imputati finiscono anche Nicola Legrottaglie e Andrea Mancini che hanno costruito la squadra indebolendola. E non solo per le partenze di Emil Audero, Tommaso Augello e Manolo Gabbiadini. Ma anche per gli obiettivi sfumati sul mercato, anche complice una situazione economica resa complicata dall’attesa per l’omologa del piano di ristrutturazione del debito.
Sampdoria, Legrottaglie e Mancini pagano l’inesperienza
Sampdoria, Tuttosport: mercato sbagliato, gli errori di Legrottaglie e Mancini
LEGGI ANCHE Panchina Sampdoria, Il Secolo XIX: i tifosi spingono per Beppe Iachini
I blucerchiati sono andati vicini a tesserare Massimo Cosa, Roberto Pereyra e Gian Marco Ferrari, che sembravano a un passo da Bogliasco. Poi l’inserimento della Cremonese per Coda, i tentennamenti di Pereyra e i problemi economici hanno frenato e fatto saltare le trattative.
Le scommesse di Fabio Borini e Matteo Ricci, a oggi, sono scommesse perse e non bastano i colpi Daniele Ghilardi, Estanis Pedrola e Filip Stankovic per risollevare la classifica. Sono, poi, rimasti calciatori come Nicola Murru, Ronaldo Vieira e Valerio Verre che continuano a non offrire prestazioni all’altezza secondo il quotidiano.
Tuttosport pone, quindi, l’accento sulle responsabilità dei dirigenti per una Sampdoria che sembra costruita male. Con Legrottaglie e Mancini che, al netto dei vincoli del tribunale, pagano la loro inesperienza in ruoli che non avevano mai ricoperto prima di quest’anno.