La Sampdoria segna tre goal, rimonta l’Udinese ma non vince. E D’Aversa si rammarica anche pensando ai tifosi blucerchiati. Ecco le parole del mister dopo il pareggio del Ferraris.
Termina con un 3-3 pirotecnico la sfida del Ferraris tra Sampdoria e Udinese. Non bastano agli uomini di D’Aversa un autorete rocambolesca di Stryger Larsen, un rigore trasformato da Fabio Quagliarella (prima rete in campionato per lui) e un eurogoal di Antonio Candreva per conquistare la prima vittoria casalinga.
Proprio D’Aversa, intervistato nel post partita da Dazn, ha commentato con amarezza il pareggio della sua Sampdoria contro l’Udinese. L’allenatore blucerchiato ha evidenziato, tra le altre, il rammarico di non aver ancora vinto una partita in casa, laddove quella contro i friulani poteva essere un’ottima occasione.
Dopo averla rimontata abbiamo sperato di averla chiusa, peccato perché per il goal splendido che ha fatto Antonio meritavamo i 3 punti. Nel primo tempo sono partiti bene loro, anche nei duelli arrivavano meglio, poi abbiamo reagito e con caparbietà l’abbiamo ribaltata, peccato non aver tenuto il vantaggio. C’è da lavorare qualcosa sulle palle inattive e anche su disattenzioni che abbiamo ogni tanto. Ci dispiace soprattutto perché giocavamo in casa e volevamo regalare la vittoria ai nostri tifosi. E fare tre goal in una partita senza vincerla ci lascia l’amaro in bocca.
Sampdoria, dopo l’Udinese arrivano le nazionali: i pregi e i difetti della sosta secondo D’Aversa
Sampdoria-Udinese, con tre goal si deve vincere. Le parole di D’Aversa
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La Sampdoria dunque manca l’appuntamento con la seconda vittoria stagionale dopo quella ad Empoli. Adesso arriva la sosta per le nazionali, che può aiutare a recuperare energie e uomini preziosi. Questo D’Aversa lo sa, però si concentra anche sui lati negativi che questa sosta può avere per la sua squadra:
La sosta nazionali arriva dopo sette giornate impegnative, quindi ci servirà per rifiatare e recuperare le forze. Avremo anche la possibilità di riavere a disposizione giocatori importanti che non erano ancora disponibili. In questo modo avremo più alternative, soprattutto tra i giocatori davanti. Ma avendo sette giocatori convocati non potremo lavorare con tutti in questa sosta, perciò da quel punto di vista non riusciremo ad affrontare bene i vari aspetti su cui dobbiamo soffermarci. Però se la Sampdoria ha sette giocatori in nazionale, per noi è motivo di orgoglio. Vuol dire che stiamo lavorando bene.