Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori, ha commentato quanto accaduto domenica pomeriggio all’Olimpico, durante Roma-Sampdoria. Elogiando i gesti di Josè Mourinho e Dejan Stankovic
Quello che è accaduto ieri allo stadio Olimpico in occasione di Roma–Sampdoria, è un qualcosa che non deve passare inosservato perché è un gesto che va punito.
I cori razzisti del tifo giallorosso nei confronti di mister Dejan Stankovic. Non sono piaciuti nemmeno al tecnico portoghese Josè Mourinho che ha cercato di fermarli subito.
Un gesto forte quello del portoghese, che oltre ad essere amico di Dejan Stankovic è stato spesso bersagli di insulti dalle tifoserie avversari.
Sampdoria, Ulivieri approva i gesti di Stankovic e Mourinho
Sampdoria, Ulivieri: che belle le mani di Stankovic e Mourinho
A tal proposito per commentare quanto accaduto ieri sono arrivato anche le parole di Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori che ha parlato del gesto di Stankovic e Mourinho:
Io ho visto questa scena: la mano destra di Stankovic aperta sul petto, in segno di orgogliosa appartenenza davanti a insulti razzisti; un’altra mano, la destra di Mourinho, questa sollevata a mezz’aria, in segno di censura verso i propri tifosi. Insieme, e sottolineo insieme, queste due mani formano un gesto di coraggio che merita piena solidarietà e indicano una strada da percorrere: quella della presa di coscienza che non si può più restare in silenzio a guardare
Continuando l’ex allenatore è tornato ancora ancora sull’argomento:
E’ un segnale individuale che va raccolto da tutti. Stankovic che insultato dai tifosi avversari al grido di ‘sei uno zingaro’ risponde a gesti e a parole nel dopo gara ‘sono orgoglioso di esserlo’ costringe tutti a prendere atto che questo non può più essere il tempo dell’indifferenza. Così come José Mourinho che entra in campo in contrasto con una parte dei propri sostenitori, invitandoli a tacere, indica che certe derive incivili richiedono il contrasto aperto da parte di ognuno di noi, al di là delle appartenenze di club e soprattutto al di là delle proprie origini