Il murales dedicato a Roberto Mancini a Jesi, sua città natale, è stato imbrattato con disegni osceni e non è la prima volta per il dipinto a muro sulla leggenda della Sampdoria
Il murales con il ritratto di Roberto Mancini che solleva la coppa degli Europei 2021, imbrattato ancora una volta. La scritta “Grazie Roberto“, con cui la città natale dell’ex bomber Jesi ha voluto celebrare il suo concittadino illustre, è stata ricoperta da disegni osceni, che hanno rovinato l’opera d’arte che ricordava il trionfo azzurro in Inghilterra. Quello che porta la firma del Mancio, di Luca Vialli e degli altri suoi ex compagni alla Sampdoria.
E non si tratta nemmeno della prima volta che avviene per quello stesso murales, situato nella città delle Marche che, il 27 novembre 1964, ha dato i natali a Mancini. Come raccontato da SportMediaset, già nel 2022, pochi mesi dopo la realizzazione, aveva subito qualche danno, per via delle scritte di qualcuno arrabbiato per la mancata qualificazione ai Mondiali del Qatar. Ripulito in breve tempo, dopo pochi giorni il murales è stato di nuovo vandalizzato. Complici anche le contemporanee dimissioni del Mancio da ct dell’Italia.
Jesi, vandalizzato il murales di Mancini: disegni osceni sul ritratto della leggenda della Sampdoria
Sampdoria, vandalizzato il murales di Roberto Mancini a Jesi
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Ora ecco il terzo episodio di vandalismo subito da questo murales. Nato per celebrare un momento unico della storia del calcio italiano. Una vittoria di cui la città di Jesi per prima va orgogliosa, grazie all’artefice di quel miracolo sportivo.
Del resto, la figura di Mancini è stata divisiva negli ultimi anni. Basti pensare a un altro graffito, questa volta spregiativo fin da subito, apparso a San Siro a settembre 2023. Lo raffigurava commissario tecnico dell’Arabia Saudita, insieme al principe Mohamed Bin Salman, con il pallone sporco di sangue in mano.