Ben ventotto giocatori della Sampdoria hanno la clausola sulla futura rivendita: una perdita importante per il tesoretto di Ferrero
La lotta con lo Sporting Lisbona alla fine è stata vinta: la Sampdoria incasserà la prima rata – 4,8 milioni – derivante dal passaggio di Bruno Fernandes dai lusitani al Manchester United. La clausola sulla futura rivendita, denominata “sell on free”, è molto diffusa. La Sampdoria ne ha usufruito, per esempio, con Muriel, ma l’ha usata e la sta usando anche per il mercato in entrata.
Sono ben ventotto, tra giocatori della prima squadra e della primavera, i tesserati della Sampdoria su cui pende questa clausola. La percentuale sulla rivendita più alta è quella che riguarda Jankto ed è pari al 50% della sua eventuale plusvalenza calcolata, però, sul prezzo d’acquisto. I blucerchiati, quindi, se venderanno il ceco, dovranno fare a metà con l’Udinese.
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La Sampdoria dovrà spartire con altre società le cifre di diverse eventuali cessioni. Per Ronaldo Vieira al Leeds andrà il 10%, mentre il Lech Poznan prenderà il 5% dalla cessione di Linetty. Sell on free anche per Gabbiadini, pari al 10%, per Bonazzoli, del 20%, Chabot, 5%, Verre, 15%, e Leris, 40%. C’è poi la clausola di Murru, che non è sulla plusvalenza, ma sul prezzo totale pagato ed è pari al 25%.
La Sampdoria, che punta molto sul mercato in uscita per iniziare quello in entrata, in caso di diverse cessioni non riuscirà a incassare, realmente, quanto vorrebbe.