La Sampdoria ha versato le prime tre rate Irpef allo Stato, la dirigenza blucerchiata ha superato così l’ennesimo scoglio economico.
Il lavoro di Marco Lanna e Gianni Panconi continua a dare i suoi frutti. La Sampdoria, infatti, ha provveduto al pagamento delle prime rate Irpef. Le successive, invece, avranno cadenza mensile. Nessun allarmismo sotto questo punto di vista, anzi la dirigenza blucerchiata ha superato l’ennesimo ostacolo finanziario ed economico, in attesa di nuove e importanti novità sul fronte della possibile cessione del club.
Sampdoria, 30 milioni allo Stato in 5 anni
Sampdoria, versate le prime rate Irpef. I dettagli
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Intanto la Sampdoria con questa mossa evita le sanzioni federali e inizia a beneficare della rateizzazione dei versamenti fiscali. La trattativa con il Governo per il pagamento degli adempimenti fiscali è andata a buon fine e le squadre non dovranno più pagare in un’unica tranche i debiti con il fisco. Una lunga trattativa che sembrava essere sul punto di naufragare più volte. Dato che inizialmente il governo non era sulla stessa linea della maggioranza, che invece, era d’accordo con la scelta della rateizzazione.
La soluzione è stata un emendamento bipartisan al decreto Aiuti quater, che consentirà di pagare a rate i versamenti sospesi durante il Covid: bollettini Irpef e contributi prevdenziali. Le società sportive potranno pagare in ben 60 rate mensili, di cui tre da versare entro il 22 dicembre. Cinque anni per saldare il debito, senza sanzioni fiscali, interessi e, soprattutto, senza penalizzazioni in campionato. I blucerchiati avrebbero dovuto pagare 30 milioni.