Emiliano Viviano è certo che la scelta della Sampdoria di ripuntare su Marco Giampaolo sia quella giusta per permettere alla squadra di restare in Serie A
Emiliano Viviano, nonostante l’addio, non ha mai dimenticato la Sampdoria e dalla Turchia, dove è impegnato con il Karagumruk, continua a seguire i blucerchiati. A raccontate il legame indissolubile che si è creato tra lui e il club di Corte Lambrushini è stato lo stesso portiere raggiunto telefonicamente ed in esclusiva da ClubDoria 46.
Qui mi trovo bene, è un bel campionato ed una bella società. L’unica nota negativa è il meteo, fa sempre freddo. La Sampdoria la seguo quasi sempre, dipende soprattutto dagli orari. Avendo due ore di differenza riesco a vedere praticamente tutto.
I blucerchiati stanno vivendo un campionato difficile con una salvezza ancora da raggiungere. Il cambio di allenatore, con il ritorno di Marco Giampaolo per l’esonerato Roberto D’Aversa, ha dato una scossa all’ambiente ma senza riuscire a dare continuità, almeno per il momento:
Prima dell’arrivo di Marco Giampaolo non era una squadra costruita per giocare come voleva l’allenatore. Ero sicurissimo che, con il suo ritorno, si sarebbero sistemate le cose.
Il mercato ha implementato la rosa, sono arrivati Stefano Sensi e Tomás Rincón. E non è un caso che anche Fabio Quagliarella abbia segnato subito 2 goal. Certo a lui non si può chiedere di fare 50 metri di corsa prima di calciare.
Il mister per fare bene ha bisogno che i suoi giocatori abbiano determinate caratteristiche. Pretendere che un allenatore fondamentalista e bravo come lui si adatti ad altro è come chiedere la luna. Anche l’ambiente fa molto. Guardate Maurizio Sarri che ha fatto bene al Napoli e al Chelsea. E tra lui e Giampaolo c’è davvero pochissima differenza.
Sampdoria, Viviano promuove la scelta Giampaolo. E sui tifosi…
Sampdoria, Viviano sicuro: Giampaolo la scelta giusta
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L’ex blucerchiato, Emiliano Viviano è sicuro che Marco Giampaolo abbia la “ricetta giusta” per far uscire la Sampdoria dalla crisi e traghettarla verso la salvezza:
Adesso bisogna pesare a metter la barca in calvo il più velocemente possibile e poi ricostruire partendo da quello che il mister aveva fatto nella sua prima avventura in panchina”.
Uno degli elementi che è mancato tanto alla Sampdoria è stato l’apporto del pubblico. Le limitazioni alla capienza degli stadi imposte dalle normative per limitare la diffusione del Covid-19 oltre ad un rapporto ormai logorato con la vecchi presidenza, hanno fatto sì che ci fosse un allontanamento:
Il pubblico a Marassi è un’arma in più e Marco Giampaolo sa bene cosa vuol dire avere lo stadio pieno. È per questo che nella sua prima intessuta ha dichiarato che l’obiettivo era quello di tornare a riempire il Ferraris.
Se c’è una cosa che ho sempre apprezzato dei tifosi blucerchiati è che nei 90 minuti non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Dopo il fischio magari arrivavano fischi, i mugugni sui social ma è normale e giusto e te li prendi.