Prima volta per Amanda Tampieri in Nazionale, il portiere ha realizzato il suo sogno di bambina grazie alla Sampdoria Women
Dal rischio scomparsa all’avere 4 calciatrici in Nazionale. Quello che è accaduto alla Sampdoria Women in meno di un anno è qualcosa che ha dell’incredibile. Una stagione cominciata in salita dalle ragazze di Salvatore Mango, che però ha sfiorato l’approdo alla poule scudetto, sfumato solo nelle ultime due giornate di Serie A. Ma le blucerchiate si consolano con la convocazione, da parte del ct Andrea Soncin, di Aurora De Rita, Elisabetta Oliviero, Eva Schatzer e Amanda Tampieri, per il raduno cominciato da poco a Coverciano.
Per la Sampdoria Women è un avvenimento storico che rende orgogliosi. Per le calciatrici blucerchiate è un sogno che si avvera. Lo ha detto Tampieri, tra i migliori portieri del campionato femminile, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com:
Per ogni bambina, per ogni calciatrice in erba, il sogno di arrivare in Nazionale maggiore è qualcosa che ti porta a continuare a sognarlo e sperarlo in tutta la tua carriera, e la determinazione e la perseveranza ti aiutano, anche nei momenti difficile, ad arrivarci. È molto emozionante essere nella casa della Nazionale, e ritrovare tante compagne conosciute in Under 19, ma lo è anche poter lavorare con gente di livello di questo sport: è una situazione che mi sprona a farmi dare il meglio e lavorare sempre di più
Sampdoria Women in Nazionale, Tampieri: “La determinazione ci ha portato qui”
Sampdoria Women, Amanda Tampieri realizza il suo sogno: ancora non ci credo…
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Il traguardo di Tampieri e compagne è anche un po’ quello di tutta la Sampdoria Women, che ha raggiunto questo risultato grazie a una stagione fin qui giocata con compattezza, determinazione, spirito di squadra. Questi i segreti che hanno portato a Coverciano le 4 blucerchiate, che però non si aspettavano per nulla la chiamata di Soncin. Ecco come hanno appreso la notizia:
La caparbietà nel voler superare gli ostacoli, e la determinazione, ha fatto sì che adesso siamo qui in quattro. E quel giorno è stato un po’ uno sketch: il nostro direttore era arrivato tutto arrabbiato, pensavamo ci facesse una ramanzina, poi quando ha letto il foglio delle convocazioni abbiamo reagito tutte in maniera diversa: io, probabilmente, finché non mi allenerò con la squadra, non capirò bene dove sono! (ride, ndr)