Sampdoria-Cagliari è alle porte, questa non è una sfida qualunque dato che l’allenatore dei rossoblù è Walter Zenga
12 partite: 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Si potrebbe riassumere così l’avventura di Walter Zenga sulla panchina della Sampdoria, ma di cose da dire ce ne sarebbero molte. L’11 giugno 2015 viene nominato nuovo allenatore blucerchiato, al posto di Sinisa Mihajlovic, sei anni dopo la sua ultima esperienza in Italia.
Il suo esordio con la squadra di Corte Lambruschini arriva nella gara di andata del terzo turno preliminare in Europa League. Un 4-0, che non lascia appello, contro il Vojvodina e per il club blucerchiato si tratta della peggior sconfitta interna nella storia delle competizioni UEFA. Resta iconica la scena dove Zenga che va sotto il settore dei tifosi della Sampdoria, insieme ai calciatori. Dove fa capire che lui resterà lì nonostante un passivo pesantissimo, che spegne ogni ambizione europea. Non basta il 2-0 della gara di ritorno, la Sampdoria viene eliminata subito.
Arriverà anche l’esonero, il Il 10 novembre 2015, a causa della sconfitta casalinga per 0-2 contro la Fiorentina. Non sono bastati i 16 punti, in 12 partite di campionato e il 10° posto occupato in classifica. Lo stesso Zenga è tornato più volte sulla sua esperienza a Genova.
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l’attuale allenatore del Cagliari ha asserito che sin dal primo giorno non è stato ben voluto a Genova, soprattutto da una parte della tifoseria. La bruciante sconfitta europea ha lasciato il segno e i tifosi hanno sempre espresso il loro punto di vista, schierandosi apertamente contro l’allenatore.
Una storia particolare, che ha l’obbligo di essere raccontata, perché Walter Zenga e il suo Cagliari saranno i prossimi avversari della Sampdoria. La squadra di Claudio Ranieri è in salute, è reduce dalle vittoria contro Lecce, SPAL e Udinese e la classifica adesso da qualche speranza in più.
Lo stesso tecnico dei rossoblù, in conferenza stampa ha cercato di non dare peso al passato, ma tornare con la mente a quei giorni è inevitabile: “Il passato non mi interessa, ho avuto la fortuna di giocare nella Sampdoria e poi allenarla, ma la mia testa oggi è solo sul Cagliari”. Zenga ha poi aggiunto: “La Sampdoria ha vinto tre delle ultime quattro partite, ho visto quelle gare, la squadra ha qualità e un timoniere che la sa lunga come Ranieri”.
Parole che provano a smorzare ogni tipo di risentimento, magari contro quei tifosi che non l’hanno mai amato, come detto da Zenga, ma questa non è una partita qualunque, perché la storia non si cancella.