Concentrato sul Festival di Sanremo ma quando si tratta della sua Inter, Amadeus parla e sogna ad occhi aperti lo scudetto bis con Inzaghi
Durante la giornata dedicata agli ascolti per la stampa dei venticinque brani in gara al prossimo Festival di Sanremo, Amadeus trova il tempo anche per parlare della sua amata Inter. Vestito di nerazzurro, come di consueto, non nasconde che «il lavoro di Simone Inzaghi è fantastico». Lassù in classifica si sta benissimo e applaude l’allenatore, la squadra ma soprattutto «il grande lavoro della società, quello di Beppe Marotta. Chi è arrivato lo ha fatto con lo spirito giusto. Inzaghi è davvero bravissimo: la sua Inter sta giocando davvero bene, mi sta divertendo tantissimo…». Questa l’intervista rilasciata a Tuttosport.
Non mi sembra meravigliato da questa Inter prima in classifica?
«Sono piacevolmente sorpreso. Quando è andato è andato via Conte, Hakimi e Lukaku non ti nascondo che ho pensato che sarebbe stato difficile ripetersi, che ci saremmo sgonfiati e invece siamo diventati una squadra. Ancora di più. Ora c’è un gioco di squadra…»
E il merito è di Simone Inzaghi…
«Ha dimostrato di essere quello della Lazio, uno dei più bravi giovani allenatori d’Europa. La squadra gioca con serenità. Da quello che aveva imparato con Conte ha aggiunto anche uno spirito di gruppo che probabilmente quest’anno è ancora più forte rispetto a quello dell’anno scorso…
A Sanremo Amadeus vorrebbe ancora uno sportivo, magari dell’Inter…
Sanremo, Amadeus: Inter da scudetto con Inzaghi
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Ti spiace per Josè Mourinho?
«Da interista mi dispiace vedere Josè così. Provo grande affetto Vorrei vederlo sempre vincente. Conoscendolo so che sta soffrendo molto. Ma sta affrontando la sua prima stagione con una squadra nuova e bisogna farlo lavorare e se si può assecondarlo anche in quello che poi saranno i suoi acquisti. Lui è abituato a dare le sue indicazioni per il suo tipo di gioco»
Il suo giocatore preferito in questa Inter?
«Non ho un giocatore preferito. Mi piacciono tutti, mi piacciono perché tutti ci mettono grande impegno. Vedo Skriniar non fermarsi mai, vedo Barella, Brozovic, Lautaro… Mai come quest’anno è un lavoro di squadra»
Zlatan Ibrahimovic viene a Sanremo?
«Non lo so. Noi ci sentiamo, ci scriviamo solo dopo le partite delle nostre squadre e non parliamo di altro…»
È il suo rivale per lo scudetto?
«Quest’anno secondo me per lo scudetto se la giocano Milan, Inter e attenzione all’Atalanta. Dico attenzione perché non dico che che arriva per forza terza o quarta…»
A Sanremo ci saranno ospite sportivi?
«Potrebbe accadere, non è detto che sia una stella del presente, ma magari del passato…»
Magari viene Djokovic?
«(ride) È venuto il primo anno, senza problemi e senza pensieri…»