Nuovo filone di indagine sulle scommesse illegali: calciatori pagavano debiti tramite bonifici per acquistare orologi e gioielli
La Gioielleria Elysium a Milano al centro dell’inchiesta sulle scommes illegali dei calciatori. I nomi coinvolti sono diversi: da Nicolò Fagioli a Sandro Tonali, passando anche per Alessandro Florenzi, Cristian Bonaiuto, Matteo Cancellieri e altri che versavano soldi alla gioielleria per pagare i debiti di gioco.
I calciatori, come si legge sulla Gazzetta, venivano invitati a scommettere su siti illegali, su cui venivano create stanze dedicate e tavoli da poer riservati. Potevano puntare grosse cifre senza versare denaro: qundo perdevano potevano pagare in altri modi. Si parla di contanti, attraverso Revolut, PostePay oppure tramite la gioielleria.
Scommesse, i calciatori coinvolti da Fagioli
Scommesse, sistema di pagamento dei debiti tramite orologi e gioielli: i calciatori coinvolti
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Per onorare i debiti contratti online i calciatori potevano acquistare orologi o gioielli a prezzo maggiorato. Racconta Sandro Tonali:
Mi ricordo che il gioielliere mi fece vedere un Rolex che sapevo valere 9.000 euro e che lui mi proponeva a 21.000 euro, prezzo che comprendeva l’importo del debito che avevo con Tommy.
Tommy è Tommaso De Giacomo, uno degli indagati, a cui si riferisce uno dei passaggi più inquietanti della situazione di Nicolò Fagioli, che all’Elysium ha versato un totale di 693.614 euro. Il calciatore, che aveva una carta di credito a suo nome custodita nella cassaforte della gioielleria con cui De Giacomo effettuava pagamenti per rientrare, in uno dei dialoghi con lui disse:
Non strisciare tanto. Lasciami qualcosa per vivere.
Fagioli ha anche convinto amici a effettuare bnfici o pagamenti in favore di PostePay per coprire i suoi debiti. Federico Gatti e Radu Dragusin hanno versato 40.000 euro, Okoli 41mila, il portiere Stefano Turati 12mila, , Alessio Di Massimo 29mila, Plizzari 15mila. Nessuno di loro, però, è indagato.