Daspo per i due marsigliesi arrestati e poi scarcerati in seguito agli scontri nel derby di Coppa Italia tra Sampdoria e Genoa
A un mese di distanza dagl scontri prima e dopo il derby di Coppa Italia tra Sampdoria e Genoa del 25 settembre, sta continuando il lavoro dei giudici del Tribunale del Riesame. I quali, come riporta l’edizione genovese de La Repubblica, hanno respinto l’ordinanza di arresto per i due tifosi marsigliesi presentata dalla pm Monica Abbatecola.
Per i due francesi, un 33enne e un 21enne, è arrivato, invece, il Daspo, oltre all’obbligo di lasciare l’Italia, come scritto nell’ordinanza. Il più giovane era stato fermato dopo che era stato individuato dalle telecamere mentre, nel primo pomeriggio, partecipava agli scontri impugnando un’asta. Il secondo, invece, che aveeva già un Daspo dato dalla questura di Ascoli Piceno, era insieme ad altri cinque connazionali a bordo di una macchina con petardi, coltelli e caschi neri.
Scontri nel derby: la Procura continua le indagini
Scontri nel derby, scarcerati i due marsigliesi: Daspo e allontanamento dall’Italia
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Il giudice per le indagini preliminari li aveva scarcerati, disponendo l’allontanamento e il divieto di tornare in Liguria, Valle d’Aosta e Piemonte. Dai giudici, però, è arrivata la richiesta di Daspo.
Continuano le indagini su quanto accaduto, con 38 agenti di polizia feriti dopo gli scontri e la Procura che potrebbe ancora contestare l’associazione a delinquere e la pubblica intimidazione con uso delle armi per gli ultras coinvolti.