Serie A femminile, Pomigliano annuncia il ritiro dal campionato dopo la sconfitta contro la Sampdoria Women, proteste anche contro l’arbitraggio. Come cambia lo scenario
Terremoto nella Serie A femminile. Pomigliano, ultima in classifica, ha annunciato il ritiro dalla massima Divisione calcistica del nostro paese in seguito alla partita persa contro la Sampdoria Women. La squadra campana ha diramato un durissimo comunicato con cui annuncia l’abbandono della competizione, denunciando di non voler più “combattere contro ogni tipo di avversario“.
Il bersaglio principale della nota è la Divisione calcistica femminile, oltre ad altri impedimenti che Pomigliano ha chiamato “avversari invisibili“:
Combattere contro ogni tipo di avversario rende vana qualsiasi difesa. La società, al termine della gara odierna si è riunita con il suo CdA e alla presenza di tutti i soci, nel rispetto dei propri investimenti, nella nobiltà del progetto sportivo che da anni sta portando avanti, nella convinzione che i principi dello sport nel calcio femminile sono diventati vera utopia, dice basta! Lottare contro avversari invisibili diventa una lotta impari che ti toglie energie e la voglia di continuare. In virtù di una Divisione che da un lato pretende il rispetto delle tempistiche e delle modalità di versamento, mentre dall’altro non riesce a garantire una programmazione certa sulla gestione dei versamenti da effettuare condizionando la reale programmazione interna della società, costringendo un’azienda ad operare senza tempi certi e senza modalità specifiche
Pomigliano si ritira dalla Serie A femminile: “Arbitraggio totalmente in favore della Sampdoria”
CLAMOROSO – Serie A femminile, Pomigliano si ritira dal campionato dopo la partita contro la Sampdoria. Il comunicato
LEGGI ANCHE Modena-Sampdoria, La Sud pronta a invadere il Braglia. Il dato
Il caos però è scoppiato proprio dopo la partita contro la Sampdoria, che, al momento, è una diretta concorrente di Pomigliano per la salvezza. Le blucerchiate hanno già battuto la squadra campana in questa stagione agli ottavi di Coppa Italia, ma il club, sempre nel comunicato, ha protestato ferocemente contro l’arbitraggio dell’ultimo incontro. Fino a presentarlo come uno dei motivi per cui la società ha deciso di dire basta:
In aggiunta alla gestione arbitrale della gara con la Sampdoria dove arbitro e quarto uomo hanno gestito ed indirizzato l’esito della partita in favore delle liguri, attuando un atteggiamento monocolore dall’inizio alla fine della partita. Severità eccessiva nei confronti delle nostre calciatrici, permissivi in analoghi episodi a carico delle sampdoriane. Un doppio giallo a carico di una calciatrice della Sampdoria è stato trasformato in un’ammonizione per un membro della nostra panchina su “suggerimento” del quarto uomo che di fatto ha gestito la direzione arbitrale in campo. Senza parlare del calcio di rigore inventato, come mostrato dalle immagini televisive, con la calciatrice ospite che non è stata minimamente toccata dal nostro difensore; una decisione che ha determinato il risultato finale. Per tutto questo e per altro comunicato direttamente alla Divisione Calcio Femminile, la società annuncia il ritiro della squadra dal campionato con effetto immediato
Adesso cosa accadrà al campionato? In base alle NOIF della Figc, una squadra non può abbandonare una competizione in corso, perché avrebbe l’obbligo di portarla a termine. Qualora decidesse di violare la regola, tutte le gare già disputate del campionato che abbandona verrebbero invalidate e non avrebbero valore nemmeno per la classifica, che verrebbe riconteggiata. Nel caso della Sampdoria, perderebbe questi ultimi 3 punti acquisiti.