Si continua la trattativa sull’indice di liquidità: la FIGC potrebbe iniziare con un rapporto dello 0,6, mentre i club di Serie A chiedono di ridurre l’impatto della riforma
La Figc continua a trattare sull’indice di liquidità. Per iscriversi al campionato di Serie A 2022/23 sarà necessario rientrare nei parametri stabiliti dalla federazione ed è su questo che si sta cominciando a trattare, anche grazie al nuovo presidente della Lega di Serie A Lorenzo Casini.
La soglia è ancora da stabilire. Il rapporto tra le attività e le passività potrebbe partire dallo 0,6, per arrivare a uno entro qualche anno. Questo per consentire a diversi club di Serie A, che continuano ad alzare la voce, di mettersi in regola. L’indice sarà definito ad aprile, ma la volontà delle squadre è di rallentare l’impatto della riforma.
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La volontà, espressa dal presidente della FIGC Gabriele Gravina è di mettere, con questa norma, in sicurezza il sistema calcio. Che, soprattutto dopo il Covid, è a forte rischio collasso:
Abbiamo concordato con le componenti che serve mettere in sicurezza il sistema e cominciare a preoccuparsi del medio-lungo termine con parametri che possano dare maggiore sostenibilità.
Ci sarà severità, ma bisognerà definire bene le licenze nazionali. Lorenzo Casini, sotto la spinta dei club di Serie A, sta chiedendo del tempo per chiudere definitivamente il discorso.