Giunta quasi al termine la Serie 2019/20, Gravina ha dubbi sulla prossima stagione: tra protocollo e calendario rispunta l’idea playoff
Dopo i molti dubbi nella fase del lockdown, il calcio italiano è riuscito a ripartire bene. Il protocollo ha funzionato ed è riuscito a consentire lo svolgimento completo della Serie A. Ora, però, iniziano i dubbi sulla stagione 2020/21. E sono dubbi che vengono sollevati dallo stesso Gravina: “Sono molto preoccupato per la stagione 2020/21. Siamo in grandissimo ritardo nella conoscenza delle nuove procedure che dovremo seguire”.
I dubbi riguardano la difficoltà di effettuare tamponi ogni quattro giorni per tutta la prossima stagione, cosa che, secondo Gravina, sarebbe “una violenza fisica verso i calciatori”.
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Il problema maggiore, però, è il calendario. Ed è qui che entra in scena di nuovo l’idea dei playoff per la Serie A. La data del 12 settembre è ritenuta da molte componenti – calciatori e non solo – una forzatura.
Con l’Europeo che incombe c’è il rischio di un anno in apnea, pertanto il 4 agosto, nel consiglio federale, verrà discusso un eventuale cambio di format. L’idea, al momento, pare essere quella di dividere le venti squadre di Serie A in due gironi da dieci con playoff e playout finali. Una formula che ricorda, un po’, quella dell’NBA.