Serie B, caos Reggina: il club paga gli stipendi e spera nella Covisoc, intanto il presidente Cardona e il Cda si dimettono. Società in vendita
Il caso Reggina si sta trasformando in un caos, alimentato da buone speranze, terremoti societari e tante incognite. La Serie B, che anche la Sampdoria giocherà nella stagione 2023/2024, ancora non sa se gli amaranto saranno la terza squadra calabrese a partecipare, pur avendone diritto per piazzamento sportivo. La questione è relativa al pagamento arretrato di 3 mensilità di stipendi ai giocatori e di 4/5 rate Irpef.
Il termine ultimo per fare i versamenti era il 20 giugno, così come per la Sampdoria peraltro. Data fatidica che, in realtà, la Reggina avrebbe rispettato. Al fotofinish sarebbero arrivati i pagamenti richiesti e ora bisognerà attendere il parere della Covisoc, che giudicherà, entro il 30 giugno, la validità delle operazioni e della conseguente iscrizione alla Serie B.
La Reggina adesso spera, mentre il Brescia ha già presentato istanza e il presidente, Massimo Cellino, ha fatto richiesta di iscrivere il suo club sia alla C (dove sarebbe retrocessa sul campo) che alla B. Tutto mentre, proprio in questi minuti, la società amaranto è in preda a un terremoto societario.
Serie B, Reggina senza dirigenza: dimissioni del presidente e del Cda. Club in vendita
Serie B, caos Reggina: iscrizione in sospeso, presidente e Cda si dimettono
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Sono arrivati poco fa i comunicati ufficiali della società che annunciano in primis le dimissioni del presidente, Marcello Cardona, che in una nota ha salutato i tifosi della Reggina:
Nell’anno sportivo sono stati affrontati numerosi impegni, tra i quali la riorganizzazione societaria, il gravoso debito, risolto dopo un percorso trasparente e legale, con il concordato giudiziale ed allestita una ottima squadra che grazie al tecnico, al suo staff , direttore sportivo e atleti ha raggiunto brillanti risultati.
Tutto questo con l’inesauribile contributo dei tifosi, delle Istituzioni e di tutta la nostra meravigliosa città.
Nel contempo la proprietà mi ha informato dell’intenzione di cedere il club e pertanto ho ritenuto, fisiologicamente, concluso il mio impegno e rassegnato, al consiglio di amministrazione, le dimissioni dal prestigioso incarico.
Al che Cardona ha ringraziato tutti per la fiducia dimostrata nei suoi confronti, dopo l’assunzione dell’incarico dello scorso giugno affidatagli dalla proprietà. Proprietà che, nella persona dell’imprenditore Felice Saladini, ha annunciato le dimissioni di tutto il Cda della Reggina e di aver messo in vendita il club. Nella nota stampa ufficiale della società calabrese, si legge
Oggi la Reggina è un Club fatto di donne e uomini di grande valore, sostenuto dai suoi straordinari tifosi, che ha rispettato in modo rigoroso il percorso indicato dal piano triennale che avevo annunciato un anno fa. In questo percorso è previsto che, conclusa questa prima fase, il Club debba darsi una nuova struttura per conquistare gli ambiziosi traguardi. Sono orgoglioso di avere partecipato alla salvezza della squadra, posto in sicurezza il Club e di aver dato il via al suo ambizioso progetto, l’ho fatto con il cuore e l’impegno di chi ama la sua terra. Per questo motivo mi sono reso disponibile ad avviare colloqui con chi manifesta interesse verso la Società, con lo scopo di proseguire il percorso di successo che abbiamo iniziato e far crescere ulteriormente i nostri territori e la nostra amata Reggina. In questo contesto il Presidente e il Cda della Reggina 1914 hanno presentato le dimissioni al fine di lasciare nella libertà di chi parteciperà al progetto la possibilità di definire gli organismi di amministrazione e di gestione
I calabresi ora non hanno praticamente più un organigramma, con la proprietà che ha messo in vendita il club. La Reggina spera adesso di avere il via libera alla partecipazione alla Serie B, per poi concentrare le speranze sul trovare un nuovo proprietario al più presto. La categoria cadetta ancora non sa l’elenco completo delle squadre che prenderanno parte alla prossima stagione.