Sampdoria, è tempo di saluti in casa blucerchiata si parte da quello più doloroso quello del Capitano, Fabio Quagliarella…
Riassumere quello che è stata la Sampdoria per Fabio Quagliarella e viceversa sarebbe riduttivo ed è logico credere che non basterebbe un libro e un capitolo sarebbe dedicato solo a quanto accaduto nell’ultima stagione.
Il legame tra l’uomo di Castellammare di Stabia ma ormai adottato da Genova e dalla sua gente e La Sud e tutto il popolo della Sampdoria è qualcosa che trascende, che va oltre, ma a 40 anni è arrivato il passo d’addio. Il Capitano avrebbe voluto aiutare in campo ma la scelta è stata diversa, presa senza problemi e senza strascichi ma solo per il bene della squadra.
Sampdoria, il club saluta il suo Capitano
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La storia d’amore parte nella stagione 2006-2007 quando l’attaccante giocò 35 volte con 13 goal e 3 assist, quello fu un trampolino, che lo portò a vestire maglie prestigiose come quelle di Napoli e Juventus, prima del ritorno a casa, a Genova.
Si perchè, si torna sempre dove si è stati bene e con il blucerchiato e il numero 27 sulle spalle Quagliarella si trasforma dal 2016 al 2023 è sceso in campo in 242 occasioni gonfiando la rete in 89 occasioni, vincendo anche un titolo di capocannoniere davanti a sua maestà Cristiano Ronaldo. Adesso si ammaina la bandiera e il club lo saluta così
𝙳𝚒𝚌𝚎𝚗𝚍𝚘 “𝚐𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎” 𝚝𝚞 𝚌𝚛𝚎𝚒 𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎.
𝚄𝚗 𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎 – 𝚒𝚕 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚘 – 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚏𝚒𝚗𝚒𝚛𝚊̀ 𝚖𝚊𝚒.
𝙶𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 𝙵𝚊𝚋𝚒𝚘, 𝚙𝚎𝚛 𝚊𝚟𝚎𝚛𝚌𝚒 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚘 𝚐𝚒𝚘𝚒𝚛𝚎, 𝚐𝚛𝚒𝚍𝚊𝚛𝚎, 𝚜𝚊𝚕𝚝𝚊𝚛𝚎 𝚎 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚊𝚛𝚎.
𝙶𝚛𝚊𝚣𝚒𝚎 𝚍𝚒 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎 𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚊𝚗𝚘. 𝙿𝚎𝚛 𝚜𝚎𝚖𝚙𝚛𝚎 𝚞𝚗𝚘 𝚍𝚒 𝚗𝚘𝚒.