Nicola Ravaglia lascia la Sampdoria dopo quattro stagioni e mezzo: il saluto del portiere, una delle figure più esperte dello spogliatoio
Anche Nicola Ravaglia ha salutato la Sampdoria. Uno dei cinque – insieme a Marco Silvestri, Pajtim Kasami, Antonio Barreca e Fabio Borini, l’unico rimasto – messo fuori rosa dai blucerchiati è andato in prestito alla Carrarese nell’ambito dell’affare che ha portato a Genova Niccolò Chiorra.
Ravaglia era arrivato alla Sampdoria nell’estate del 2020. Ha sempre accettato il ruolo da terzo portiere e, in questi anni, ha giocato poco. Pochissimo. Quattro minuti nella stagione 2021/22 contro la Fiorentina, poi ben nove partite l’anno dopo quando si era fatto male Emil Audero e poi ancora panchina e tribuna, ma sempre cercando di essere un esempio e un leader all’interno dello spogliatoio blucerchiato.
Sampdoria, Ravaglia: grazie popolo blucerchiato
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Due presenze in Coppa Italia con Andrea Pirlo, con tanto di parata decisiva nella lotteria dei rigori contro il Sudtirol il 14 agosto 2023, poi con l’Ascoli in campionato il 7 ottobre 2023. Da allora non ha più giocato. Tanta panchina l’anno scorso, tantissima tribuna quest’anno, complice anche la scelta di avere quattro portieri in rosa. Si è sempre allenato, però, cercando di dare l’esempio e di trasmettere a tutti cosa volesse dire indossare la maglia della Sampdoria:
Quando 5 stagioni fa entrai per la prima volta a bogliasco in punta di piedi ero consapevole di essere giunto in un club storico e in una città che vive in maniera viscerale il calcio e la SAMPDORIA .
Ogni giorno ho trovato ispirazione nel scoprire nuove fonti di miglioramento da giocatori , allenatori ,addetti ai lavori e un popolo quello blucerchiato che ti avvolge e ti fa sentire importante qualunque sia il tuo ruolo all interno di questa squadra ed ho così capito, quanto questa maglia ti responsabilizzasse nei confronti di tutto ciò.
Durante questo percorso ho conosciuto tantissime persone che oggi saluto senza dimenticare nessuno, insieme a loro abbiamo vissuto tanti momenti , alcuni meravigliosi, altri più difficili e formativi ma l’unico vero obbiettivo era sempre il solito , il bene comune di questa gloriosa società .
Così oggi, in punta di piedi come allora , sono qui a salutarvi e a ringraziarvi TUTTI nessuno escluso e a dire che mi mancherete .
Cosa ci riserverà il futuro nessuno può saperlo , per ora mi sento solo di ribadire…
GRAZIE Genova , GRAZIE Sampdoria ,GRAZIE popolo blucerchiato !!!
Con affetto, Nicola.