Girelli ringrazia tutti per questa stagione vissuta alla Sampdoria, in cui è cresciuto calcisticamente ma soprattutto ha trovato una grande famiglia blucerchiata
Una stagione per crescere. L’annata appena conclusa, purtroppo in anticipo, dalla Sampdoria è stata un passaggio molto importante nella maturazione di tanti calciatori che hanno lavorato con Andrea Pirlo. In particolare perché molti di loro sono giovanissimi e alle prime esperienze a un livello come la Serie B.
Tanti si sono dimostrati grati per le emozioni che hanno potuto vivere nella Genova blucerchiata e per l’anno di crescita professionale. In particolare Stefano Girelli ha voluto sottolineare questo passaggio con un post su Instagram, in cui ha voluto ringraziare per l’esperienza, che gli ha insegnato molte cose. Tra cui l’importanza di vestire una maglia come quella della Sampdoria:
Un grazie speciale va a tutti quelli che anche quest’anno mi hanno fatto crescere e capire cosa vuol dire portare questi colori
Sampdoria, Girelli orgoglioso della sua nuova famiglia: il futuro è ancora a Genova?
SOCIAL – Sampdoria, Stefano Girelli ringrazia tutti: siete la mia nuova famiglia. Il post
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Anche perché, prima di questa stagione, Girelli aveva giocato pochissime volte la Serie B. Una sola presenza con la Cremonese nel campionato 2019/2020, qualche convocazione ma nessun minuto disputato l’anno dopo. Arrivato alla Sampdoria dopo una stagione esaltante al Lecco, culminata con la promozione in cadetteria, ha cominciato con qualche problema fisico, ma si è subito reso conto di che realtà aveva trovato.
Una realtà che, dopo dieci mesi e 17 presenze, ha chiamato “famiglia“:
Orgoglioso di aver trovato una nuova grande famiglia. Avanti Doria
Di questa famiglia, ora, sembra voler far parte a lungo. Dalle sue parole si evince voglia di confermarsi, di continuare a lottare a Genova, per crescere ancora. Il suo contratto con la Sampdoria è fino al 2027, è uno dei pochi nuovi arrivi della stagione ormai conclusa che resterà, a meno di sorprese dal calciomercato.
Dopo un’annata in cui, tra problemi fisici e concorrenza elevata, ha giocato poco, punta a migliorarsi ancora, indossando quei colori che ha imparato ad amare e onorare.
