Sono in corso le indagini sui cori razzisti rivolti dal settore ospiti – quello dei tifosi della Sampdoria – a Kouda, giocatore dello Spezia, in occasione del derby
La partita tra Spezia e Sampdoria di sabato 20 aprile potrebbe non avere strascichi solo sulle rispettive classifiche, ma anche per quanto riguarda la tifoseria blucerchiata.
All’inizio del derby, infatti, Rachid Kouda ha segnalato all’arbitro Di Bello di aver ricevuto cori razzisti da parte dei sostenitori ospiti. Il direttor di gara ha passato la comunicazione agli ispettori della Procura Federale allo stadio, che hanno anche annunciato la cosa agli altoparlanti, diffondendo il messaggio che, in caso di reiterazione, c’era il rischio di sospendere la partita.
Spezia-Sampdoria, Procura Federale al lavoro sul caso degli insulti a Kouda
Spezia-Sampdoria, indagini sui cori razzisti a Kouda. La situazione
LEGGI ANCHE Sampdoria ai playoff? Dipende da Estanis Pedrola e Sebastiano Esposito
La Sampdoria, tramite un comunicato ufficiale, si è detta subito pronta a collaborare con le indagini ( Spezia-Sampdoria, insulti razzisti a Kouda: il club prende le distanze. Il comunicato), mentre lo Spezia non ha ancora fatto commenti né diffuso note ufficiali, ma – come si legge sulla Gazzetta – la collaborazione della società blucerchiata verrà tenuta presente dome esimente nel caso in cui il giudice sportivo o la Procura Federale possano sanzionare la Sampdoria per responsabilità oggettiva.
Intanto sono al lavoro anche le forze dell’ordine, che, attraverso le immagini del Picco, potrebbero individuare i pochi responsabili di quanto accaduto. Portando, nel caso, al successivo intervento della stessa Sampdoria, conclude la Gazzetta.