Massimo Moretti, general manager di Cds Holding che ha fatto l’offerta per il Luigi Ferraris, invita Genoa e Sampdoria a far parte della NewCo con una quota di azioni
Giorni cruciali per il futuro dello Stadio Luigi Ferraris. Dopo lo stallo che si è verificato tra Genoa e Sampdoria, che ha portato alle dimissioni dei vertici di Genova Stadium Srl, è subentrata con forza la candidatura di Cds Holding. Il gruppo bresciano, specializzato nell’edilizia di grandi opere, ha presentato il 4 ottobre scorso al Comune di Genova un’offerta di acquisto dell’impianto di Marassi per poi occuparsi dei lavori e, successivamente, rivenderlo.
La Holding, che sta collaborando con le istituzioni cittadine già per la realizzazione del Waterfront di Levante, ha avanzato una proposta di acquisto non vincolante da 14,5 milioni di euro. Se il Comune di Genova dovesse accettarla, Cds potrebbe avviare così il progetto, realizzato dallo studio di architetti Boeri. E Sampdoria e Genoa rimarrebbero fuori? Assolutamente no.
Luigi Ferraris, Moretti: “Sampdoria e Genoa nella NewCo? Anche con più del 10%”
Stadio Luigi Ferraris, Massimo Moretti (Cds Holding) sprona Genoa e Sampdoria: entrino nella nostra NewCo
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Il primo a tendere la mano ai club genovesi è lo stesso general manager di Cds Holding, Massimo Moretti. In un’intervento a Primocanale, il dirigente ha invitato Sampdoria e Genoa ad entrare a far parte della NewCo in costituzione per l’acquisto dello Stadio Luigi Ferraris.
Abbiamo presentato un’offerta non vincolante ma estremamente corposa, sono ben 5 pagine con allegati. Noi facciamo un’operazione al servizio delle squadre e della città. Tutto con i nostri soldi. La nostra attività è venderlo. Le squadre devono partecipare all’iter di definizione del progetto per le loro necessità fin dall’inizio. Noi ameremmo che entrassero con una piccola quota nella Newco che creeremmo per acquistare lo stadio, vorremmo che entrassero entrambe le squadre con un 10% o anche di più, perché no?
Questo sarebbe anche una facilitazione per le due società, che sarebbero partecipi della realizzazione dei lavori e potrebbero manifestare meglio le loro esigenze:
In maniera tale da essere totalmente trasparenti in quello che facciamo e lasciare alle squadre la prelazione di acquisto una volta finiti i lavori. Perché così saranno consapevoli di quello che abbiamo fatto, avranno partecipato a tutto l’iter progettuale