Il Comune di Genova prende la parola con una nota stampa sul caso dello stadio Luigi Ferraris, tra offerte di Sampdoria, Genoa e Cds Holding
Il rifacimento dello stadio Luigi Ferraris sta diventando un caso non facile da districare. Negli ultimi giorni la situazione si è complicata, a partire dalle frizioni tra le due società di calcio, con il Genoa che ha presentato da solo un’offerta di acquisto supportato da Oak View e la Sampdoria che, alcuni giorni dopo, ha fatto lo stesso con l’appoggio di Legends e Asm Group. Nel mezzo, la proposta non vincolante di Cds Holding, che al momento è quella presa maggiormente in considerazione dal Comune di Genova.
Il quale ha deciso di prendere ufficialmente la parola, dopo alcune dichiarazioni rilasciate nelle scorse ore dal vicesindaco Pietro Piciocchi e un battibecco con il candidato alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando. Attraverso una nota stampa, Palazzo Tursi ha voluto chiarire la sua posizione, ribadendo innanzitutto la trasparenza avuta dalle istituzioni fin dall’inizio. Il Comune evidenzia, infatti, che già da marzo Sampdoria e Genoa sapevano di avere la precedenza, ma non l’esclusiva, di un’offerta d’acquisto del Luigi Ferraris:
Preme evidenziare, anzitutto, che l’amministrazione comunale di Genova, fin dall’incontro con Genoa e Sampdoria del marzo scorso, aveva fortemente invitato alla presentazione di un progetto congiunto, evidenziando che, qualora fossero arrivate proposte da parte di soggetti terzi, queste sarebbero state prese in considerazione subordinatamente alla proposta dei due club. Ad oggi, com’è noto, le due squadre hanno comunicato di non essere ancora riuscite a trovare una convergenza tra di loro sulla presentazione di una proposta unitaria, obiettivo che resta auspicabile da parte del Comune. Eventuali ulteriori proposte saranno prese in esame quando e se si concretizzeranno in modo concreto e vincolante: questo vale sia per le manifestazioni di interesse avanzate da CDS sia per quelle individuali di Genoa e Sampdoria. Quello che è certo è che il Comune non ha nascosto nulla ed è sempre stato del tutto trasparente
Stadio Luigi Gerraris, Comune di Genova: “Qualunque progetto dovrà coinvolgere Sampdoria e Genoa”
Stadio Luigi Ferraris, ora tocca al Comune di Genova fare chiarezza. La nota per Sampdoria e Genoa
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Da Palazzo Tursi, inoltre, fanno sapere che qualunque progetto sarà il prescelto sarà vincolato a collaborare pienamente con Sampdoria e Genoa. Su questo il Comune non transige. E specifica, infine, che si tratterà comunque di iter pubblico, che quindi sarà trasparente nel suo svolgimento:
È evidente, inoltre, che qualunque progetto di ristrutturazione dell’impianto, da chiunque provenga, dovrà integrare e includere pienamente Genoa e Sampdoria in posizione di assoluta parità di condizione nella fruizione e gestione dello stadio, esattamente come avviene oggi. Questo è un punto assolutamente irrinunciabile. Si precisa, altresì, che, qualora perverrà una proposta accettabile e concreta, la stessa sarà oggetto di una procedura a evidenza pubblica e ai dovuti passaggi in Consiglio comunale, nel pieno rispetto del percorso delineato dalla cosiddetta “Legge Stadi”. Si ribadisce che l’obiettivo del Comune è quello di riqualificare lo stadio per metterlo in condizione di ospitare Euro 2032. La ristrutturazione dell’impianto deve diventare anche un volano per la rigenerazione del quartiere di Marassi, andando a risolvere alcune annose criticità.