Come Sampdoria e Genoa hanno ricucito lo strappo sull’acquisto del Luigi Ferraris: il veicolo può essere ancora la Genova Stadium?
Sampdoria e Genoa sono riuscite a ricucire lo strappo sullo stadio. Dopo le ultime settimane convulse, con prima la delibera di Genova Stadium di formulare la proposta al Comune di Genova e poi il distacco, dovuto alla differenza di vedute su alcune garanzie che i blucerchiati ritenevano necessarie e i rossoblù no, c’è stato un passo avanti.
Nell’incontro di Milano di martedì 22 ottobre tra i due presidenti Matteo Manfredi e Alberto Zangrillo si è tornati a parlare dell’idea di formulare un’offerta comune. Con tanto di comunicato congiunto in cui le due genovesi hanno confermato la possibilità di includere un terzo soggetto in questa operazione di acquisto e restyling del Luigi Ferraris.
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Ci è voluto, dunque, prima l’intervento dei presidenti e poi, come conferma Il Secolo XIX, ci saranno nuovi incontri tra i dirigenti delle due squadre, con la frattura tra Andres Blazquez e Matteo Manfredi che sembra, al momento, esseri ricomposta.
Bisognerà prima capire chi sarà il soggetto terzo (Cds Holding? Oak View) e poi capire se verrà utilizzata ancora Genova Stadium, la Newco compartecipata nata per appositamente per occuparsi dello stadio. Dopo il distacco tra le società erano arivate le dimissioni dell’amministratore delegato Andrea Cardinaletti e del presidente Francesco De Gennaro. Al momento rimangono in carica Alberto Bosco e Flavio Ricciardelli, ma non è da escludere che riparta il progetto di utilizzare la Newco come veicolo per l’acquisto e la ristrutturazione.