La Sampdoria deve trovare 15 milioni per pagare gli stipendi dei primi tre mesi del 2023: impossibile senza l’aiuto di un finanziatore esterno
La situazione societaria della Sampdoria è sempre più critica. A preoccupare i quattro consiglieri blucerchiati, infatti, non c’è solo la prossima scadenza della rata del debito con il Fisco, ma anche le questioni legate agli stipendi dei primi tre mesi del 2023 e all’iscrizione al prossimo campionato.
Entro maggio servono 15 milioni per saldare le prime tre mensilità del 2023. E, se lo scorso febbraio, il Cda ha trovato i soldi anche grazie al calciomercato, questa volta la situazione è peggiore. Secondo l’edizione genovese de La Repubblica, sarà “impossibile trovare i soldi senza un finanziatore esterno”.
Sampdoria, non preoccupano solo gli stipendi…
Stipendi Sampdoria, La Repubblica: impossibile pagare senza finanziatore esterno
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C’è, poi, la scadenza del 20 giugno. Servono, anche in questo caso, circa 15 milioni per iscrivere la squadra al prossimo campionato (che sia di Serie A o, più probabilmente, di Serie B). La Sampdoria non dispone di questa cifra, ma, in questo caso, ha ancora circa due mesi per provare a cercare un aiuto dall’esterno.
Aiuto che non dovrebbe arrivare dal sottoscrittore del bond. L’ipotesi del prestito obbligazionario, infatti, sta definitivamente tramontando. Non ci sono, all’orizzonte, soggetti interessati a sottoscrivere il prestito da 35 milioni con in pegno le azioni della Sampdoria in caso di mancata restituzione dei soldi nel giro di due anni.