La Sampdoria deve già pensare alla scadenza per i pagamenti degli stipendi del 16 maggio, quando andranno saldati i primi tre mesi del 2023
La Sampdoria ha superato il primo scoglio. La dirigenza è riuscita a saldare gli stipendi di ottobre e novembre entro il 16 febbraio, mentre per la mensilità di dicembre è riuscita, tramite un accordo, a ottenere la rinuncia dei tesserati. Che, eventualmente, la recupereranno a fine stagione sotto forma di bonus.
Un gesto importante e di coerenza, come sottolineato dal presidente Marco Lanna, indice di un attaccamento alla causa da parte di tutto il gruppo. Il Cda, però, che insieme ai calciatori ha lavorato a lungo per arrivare a un’intesa, non può comunque rilassarsi, perché sono in vista altre scadenze.
Stipendi Sampdoria, abbassato il monte ingaggi
Stipendi Sampdoria, la scadenza di maggio: ecco quanto serve. La cifra
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Entro il 16 maggio bisognerà pagare le prime tre mensilità del 2023, ovverosia i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Difficilmente la Sampdoria, entro tre mesi, potrà contare sull’aiuto da parte della proprietà e, pertanto, il problema è destinato a riproporsi. Rimangono alcuni dubbi su quale sia la cifra da versare. L’Ansa parla di undici milioni, mentre Il Secolo XIX abbassa la cifra.
Il quotidiano genovese prova a rassicurare – parzialmente – i tifosi, parlando di cifra “molto inferiore”. La Sampdoria, infatti, a gennaio ha ridotto il monte ingaggi di almeno tre milioni di euro, proprio in ottica di un ridimensionamento dei costi. A questi, poi, potrebbero aggiungersi i risparmi sui contratti di Roberto D’Aversa e Marco Giampaolo, con cui si sta trattando la risoluzione anticipata.