Il Questore di Bolzano ha disposto tre daspo per tre tifosi della Sampdoria, per fatti avvenuti durante e dopo la partita col Sudtirol
La partita contro il Sudtirol dello scorso 15 febbraio, al di là del risultato negativo e di ciò che è accaduto in campo, aveva riportato La Sud e i sampdoriani in trasferta dopo tanto tempo. La cornice del settore ospiti del “Druso” era stupenda, piena di colori blucerchiati.
Tra quei tifosi della Sampdoria, però, ce n’erano tre che, proprio da quella sfida in avanti, non potranno più mettere piede in uno stadio. Né in zone limitrofe per alcuni anni. Infatti il Questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha emesso tre Daspo nei loro confronti per fatti di cui si sono resi responsabili, secondo le indagini della Digos, proprio nelle circostanze della partita.
Il primo Daspo, della durata di 10 anni, è stato disposto nei confronti di un 33enne genovese con precedenti specifici. In passato era già stato colpito da un Daspo della durata di due anni emesso dal questore di Genova. Durante il deflusso dei tifosi ospiti, alla guida di un minivan, aveva tentato di inserirsi nel corteo degli autobus per provocare disordini.
Bloccato dalla polizia, ha insultato gli agenti, mentre da un finestrino anteriore veniva lanciata una bottiglia di birra contro un mezzo del reparto mobile. All’intervento del responsabile del reparto mobile per identificarlo, l’uomo ha reagito con pugni e graffi, causando un taglio al collo del poliziotto.
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Altri due Daspo, rispettivamente di 5 e 4 anni, sono stati emessi contro un 37enne, con precedenti per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e un 40enne, incensurato. Entrambi, durante la partita, secondo quanto accertato sulla base delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’impianto sportivo, avrebbero acceso e abbandonato fumogeni nella tribuna ospiti. Mettendo in pericolo gli spettatori, tra cui famiglie con bambini.
I due sono stati anche denunciati alla Procura della Repubblica per aver, spiega la questura, “creato una situazione di concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione di una manifestazione sportiva”.
I tre tifosi colpiti dai Daspo non potranno accedere ai luoghi connessi alle manifestazioni sportive, comprese aree di sosta, stadi e vie limitrofe, né transitare in autogrill, stazioni, caselli autostradali e scali aerei nelle ore immediatamente precedenti e successive agli eventi sportivi.