Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, scaglia un duro attacco contro Andrea Agnelli e contro la nascita della Superlega
La nascita della Superlega ha creato una spaccatura pesante all’interno della Lega di Serie A. Da una parte i ‘ricchi’, Juventus, Milan e Inter, dall’altra le altre squadre. Tra cui la Sampdoria, che ha in Massimo Ferrero uno strenuo oppositore di questa novità. Il presidente blucerchiato al Secolo XIX non ci è andato giù leggero:
La Superlega rischia di distruggere il sistema calcio e quindi uccidere la passione di milioni di tifosi.
I bersagli dell’attacco di Ferrero sono i tre grandi club e in particolare il presidente della Juventus Andrea Agnelli, già attaccato molto duramente dal numero uno dell’Uefa Ceferin. Il “viperetta” calca la mano sulle abilità doppiogiochiste del bianconero, capace di portare avanti una grande recitazione:
Andrea Agnelli merita i complimenti per la sua capacità di recitazione cinematografica. Vorrei avere la sua recitazione, anche se questo è un film bruttissimo. Sarebbe quasi la chiusura di un intero settore e quindi un attacco a milioni di tifosi.
Le preoccupazioni di Ferrero sulla Superlega
Superlega, la Sampdoria di Ferrero contro Agnelli. Le parole
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Al Corriere, poi, Ferrero torna sulle parole di Ceferin dicendo la sua sulle dimissioni dall’Eca di Andrea Agnelli e dell’uscita di tutte le 12 squadre fondatrici della Superlega:
Il presidente dell’Uefa ha detto cose molti forti. Però il signor Juve è rodato. Lui sta giocando la sua partita. Intanto ha dato le dimissioni da presidente dell’Eca. Un bel gesto che non deve rimanere isolato. Chi ha avuto l’idea è colpevole, ma lo è altrettanto chi l’idea l’ha seguita e appoggiata.
La paura di Ferrero è riguardo un possibile disastro del mondo del calcio. Riprendendo, in parte, ciò che ha affermato al Secolo XIX, il presidente della Sampdoria ringrazia l’opposizione di Mario Draghi e conferma la sua forte preoccupazione:
Ringrazio Draghi che si è opposto a questo progetto con fermezza e decisione. Non ci può essere un campionato senza la Juventus, ma neppure senza la Sampdoria, il Genoa o lo Spezia. La Superlega è un danno anche per l’economia del Paese.