Alla Sampdoria stanno mancando diversi elementi per andare in Serie A: il flop dei blucerchiati è spiegato da Tuttosport
A inizio stagione l’obiettivo della Sampdoria era la Serie A. Lo era per gli investitori e per la proprietà e si è visto anche dal mercato estivo, che ha portato giocatori validi come Gennaro Tutino, Massimo Coda, Marco Silvestri, Simone Romagnoli. Lo era e lo è ancora, anche se la classifica, al momento dice che i blucerchiati sono al nono posto con 15 punti a dieci punti dal Sassuolo secondo con 25.
La strada per la promozione è complicata, come scrive Tuttosport. Il quotidiano parla di vero e proprio “flop”, analizzando i motivi delle difficoltà della squadra di Andrea Sottil che, però, viene in parte scagionato:
In più, sui social è partito un gioco al massacro su Sottil che non se lo merita: stava raddrizzando la baracca, adesso, in un clima pessimo, si arriva a rimpiangere Pirlo (su quali basi, poi). Certo, i suoi errori li ha fatti ma non può fare da capro espiatorio per tutti.
Sampdoria, mancano i veterani: così non si va in Serie A
Tuttosport, flop Sampdoria: Serie A sempre più complicata. Di chi è la colpa?
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Nell’analisi pesano l’involuzione di Gennaro Tutino, ancora senza goal al Luigi Ferraris, e la stanchezza di Massimo Coda, a secco contro Cesena, Mantova, Cittadella e Brescia. Manca, poi, l’apporto dei cosiddetti “veterani”:
In porta, Silvestri doveva essere una garanzia e dopo una serie di prove pessime ha obbligato Sottil a promuovere il giovane Vismara (che ha dei numeri, non va crocifisso, ricordarsi le cappelle che faceva un anno fa Stankovic: ora è in A). Difesa che balla troppo e dove sta mancando il contributo di un altro veterano da cui ci si aspettava molto di più, Romagnoli.
Sul banco degli imputati finisce, quindi, la parte più esperta della rosa. Per andare in Serie A serve un apporto diverso da parte dei vari Tutino, Coda, Silvestri, Romagnoli, gente che sa come si viene promossi.