Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha rassegnato le dimissioni. Si trasferirà negli USA, dicendo addio al calcio italiano.
Erano ormai nell’aria ma questa volta è ufficiale: Paolo Dal Pino non è più il presidente della Lega Serie A. Pochi minuti fa l’ormai ex vertice dell’Assemblea ha inviato una lettera ai presidenti dei club di A per ratificare la sua scelta.
Fuggirà dall’Italia Dal Pino. Andrà a trasferirsi in California dove già risiede la sua famiglia e dove si appresta a ricominciare una nuova vita, dopo il biennio da presidente della Serie A. Negli USA ha sede la Telit, società di cui Dal Pino è Ceo. La sua scelta, come si legge proprio nella nota da lui scritta e che accompagna le sue dimissioni, è dovuta all’esigenza professionale e familiare di trasferirsi in California. E quindi l’impossibilità di conciliare questi aspetti con il ruolo di presidenza della Lega di A.
Ma Dal Pino lascia anche dopo due anni in cui ha provato a innovare il calcio italiano dal di dentro, scontrandosi con resistenze più forti di lui.
Serie A, Dal Pino sulle dimissioni dalla presidenza: “Ho provato a portare innovazione”
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Tra le righe della sua lettera di dimissioni è facile scorgere una volontà più o meno nascosta di togliersi dei sassolini dalle scarpe, dopo la stanchezza di due anni dove è successo di tutto. E dove i club di Serie A più volte gli hanno remato contro. Ultima in ordine di accadimento la votazione di giovedì scorso, da parte delle squadre di A, del nuovo consigliere indipendente dell’Assemblea, che non ha visto l’ingresso in consiglio del suo candidato (Ezio Simonelli) ma di quello del presidente della Lazio Claudio Lotito, ovvero Gaetano Blandini.
Dopo quella riunione, Dal Pino ha lasciato in anticipo l’hotel dove si era tenuta l’assemblea di Lega, deluso e imbufalito, ma soprattutto col pensiero di essere stato tradito dalle squadre di Serie A, soprattutto dalle big. Si legge nella sua lettera di dimissioni:
Sin dall’inizio del mio mandato, ho cercato di affrontare i temi critici della Governance della Serie A e dell’innovazione, portando avanti la creazione di una Media Company e l’ingresso nel capitale dei fondi di Private Equity.
E ancora più sotto:
Ho provato a proporre idee e innovazione in un contesto resistente al cambiamento.
La percepibile delusione del presidente della Lega Serie A ha portato inevitabilmente all’abdicazione. Lascia ringraziando il presidente Gabriele Gravina, apostrofato come “gentiluomo”:
Gentiluomo, amante di questo sport e guida ispirata del calcio italiano e dei principi di correttezza e lealtà sportiva con cui ho condiviso due anni di battaglie fianco a fianco per sopravvivere alla pandemia e per cercare di rilanciare il calcio italiano in mezzo ad infinite difficoltà esterne ed interne.
Anche se di recente Lega Serie A e Figc si sono scontrate ( Scontro Lega-Figc, la delusione di Gravina. Le parole ), tuttavia Dal Pino ringrazia e saluta Gravina per la collaborazione preziosa di questo biennio da presidente. E poi se ne va augurando a tutti buon lavoro, apprestandosi a ricominciare daccapo negli USA.