La corsia destra della Sampdoria nell’ultimo mese ha perso tutti i suoi legittimi proprietari. Prima gli infortuni di Bereszynski e Depaoli, poi l’utilizzo in emergenza di Thorsby (senza peraltro sfigurare). Ma qual è il futuro della fascia destra, tra mercato e sorprese?
Dal suo piede è nato tutto. Lancio lungo dalla destra, errore di Ghiglione, Linetty prende palla, corre sulla sinistra, serve Gabbiadini e palla in rete. Al minuto 85 è un episodio a decidere il derby della Lanterna numero 73 in Serie A. Genoa-Sampdoria è questa azione e poco altro. E l’altro potrebbe chiamarsi anche e solo Jeison Murillo.
Claudio Ranieri l’ha messo in campo nella ripresa di una partita brutta, da non perdere. Fuori Edkal, dentro lui, dentro un’altra Sampdoria. Una squadra con il colombiano per la prima volta in carriera schierato da terzino destro. Quarantacinque minuti e recupero senza un errore, un’imprecisione, un’esitazione.
E proprio questa potrebbe essere una sfida per l’Aggiustatore Claudio: reinventare Murillo come terzino destro, facendo di necessità virtù.
La società sarebbe felicissima: per il bilancio blucerchiato è prioritario rilanciare un giocatore che sarà obbligatoriamente riscattato in estate a 14 milioni di euro ( ed ha una clausola rescissoria da 80 milioni) ma che se continua a non giocare o a giocare male inevitabilmente si svaluterà. E per Transfermarkt la “svalutazione” è già iniziata: ora vale 8 milioni.
Se l’esperimento va a buon fine il rischio è però che rientrando Bereszynski il polacco si trovi in esubero, visto che Depaoli , seppur utilizzato da centrocampista, è imprescindibile in questo momento.
E allora per il polacco potrebbero riaprirsi occasioni all’estero. La Turchia era più che un’opzione…