Cittadella, l’ex Sampdoria Tessiore è orgoglioso di rimettere piede al Ferraris dopo 10 anni di settore giovanile in maglia blucerchiata
Nato il primo ottobre ’99, di Pietra Ligure, per Andrea Tessiore la gara Sampdoria-Cittadella non può certamente essere una gara come le altre. Questo perché sfidare la Samp per lui significa sfidare praticamente tutto il suo passato, un intero e lungo capitolo della sua carriera sportiva. Nonostante abbia solo 23 anni, i dieci di cantera e la fascia da capitano nella Primavera doriana non si dimenticano così facilmente.
Centrocampista di belle speranze, per lui un intero decennio di settore giovanile a Genova, dai Pulcini fino alle convocazioni con la prima squadra diretta all’epoca da Marco Giampaolo. La prima chiamata tra i grandi contro il Bologna il 12 febbraio 2017, al Ferraris (finita 3-1 per noi). Tessiore:
«Sono tanto emozionato di tornare a casa»
L’ex Tessiore, ora al Cittadella, esordì in una Sampdoria ricca di talenti e non facile per un giovane
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Al di là della presidenza Ferrero, quella Sampdoria che conobbe il giovane Tessiore non era una squadra semplice dove potersi ritagliare il proprio spazio. Era un gruppo competitivo che si giocò un posto in Europa fino alla fine, con gente come Skriniar, Muriel, Bruno Fernandes e Torreira che di lì a poco sarebbero quasi tutti partiti per carriere importanti.
A Tessiore Genova gli è rimasta nel cuore, visto che spesso sente il suo “tutor” Leonardo Liso (il magazziniere), e avrà senz’altro piacere di rivedere il direttore del settore giovanile Giovanni Invernizzi. Circa i giocatori, è molto amico di Leonardo Benedetti e Lorenzo Malacrida. Chiude Tessiore:
Loro sono forti, vogliono salire subito e sono convinto che anche se non sono partiti come volevano, dovremo essere ancora più bravi a fare il nostro gioco